Valmontone, presentata ieri la prima kermesse in memoria di Pio Lena

Voglia di fare calcio, e di farlo in ricordo di un uomo che, proprio per amore di questo sport, ha dedicato una parte di sé stesso alla crescita di centinaia di bambini. 
Questo è ciò che viene in mente ascoltando le parole di Massimiliano Bellotti e Gennaro Palazzino, presidente e team manager del Valmontone che insieme a Fabrizio Lena, ex arbitro e figlio di Pio, hanno dato vita al primissimo Memorial Pio Lena, che avrà luogo interamente sul campo del Valmontone dall'1 al 4 settembre. Chiunque conoscesse Pio Lena si trova in accordo sul valore che il tecnico dava all'aspetto morale nel rapporto con bambini e giovani, il suo calcio infatti non era quello della fretta e del risultato. "Pensare ad un paese che rappresenti Pio tra Artena, Valmontone e zone limitrofe è impossibile - spiega Bellotti - era lui a rappresentare i paesi, ed era un vero e proprio punto di riferimento. Lui insegnava il calcio, cosa che oggi non si vede quasi più, ed aiutava i bambini a crescere anche fuori dal campo, con il suo esempio e le sue parole." È intervenuto quindi Fabrizio Lena: "Mio padre era un giusto, e forse uno dei suoi più significativi gesti d'amore nei miei confronti è stato spingermi ad arbitrare, accorgendosi che non ero bravo a giocare quanto altri ragazzini ma vedendo comunque che la mia passione per il calcio mi rendeva difficile stare lontano dal campo. Lui amava organizzare tornei, ed anche per questo credo che non ci sia modo migliore di ricordarlo se non con questo Memorial." 
Il valore della manifestazione quindi, oltre al blasone delle società che vi parteciperanno, è rappresentato dal ricordo di un uomo che ha amato incondizionatamente il calcio ed i giovani a cui lo insegnava, lasciando un ricordo indelebile in ognuno di loro.