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L'Intervista
L'ex tecnico del Certosa traccia un bilancio della stagione passata, che l'ha visto sulla panchina dei 2006 neroverdi fino a dicembre, e si proietta verso il futuro
09 Maggio 2023
Alessandro Cavallaro (Foto ©Photosportroma)
Dopo diversi anni al Certosa, a dicembre scorso le strade tra Alessandro Cavallaro ed il club di Via di Centocelle si sono separate a stagione in corso ma il bilancio del tecnico sul percorso fatto resta comunque positivo: "Il bilancio della stagione, fin quando sono rimasto in panchina, secondo me è positivo perché la squadra si esprimeva bene ed il gruppo mi seguiva, anche se dal punto di vista dei risultati non eravamo purtroppo in un periodo molto positivo. Mi è dispiaciuto tantissimo non poter continuare con i ragazzi, che avevo già guidato l'anno prima e con cui ho un rapporto straordinario, infatti continuo a sentirli spessissimo e sono rimasto legatissimo ad ognuno di loro". Il mister rimane molto affezionato ai 2006 neroverdi, non a caso lancia un messaggio a loro e ringrazia coloro che gli hanno sempre mostrato la propria vicinanza: "Ci tengo appunto a salutare i ragazzi che sono fantastici, poi ringrazio Marco Belli e Roberto Babini che mi sono sempre stati vicini, il prof Davide De Luca e tutto lo staff con cui è stato un enorme piacere lavorare". Cavallaro ora, dopo uno stop di sei mesi, è carico e prontissimo a ripartire con una nuova avventura: "Non vedo l'ora di rimettermi in gioco, cerco un progetto serio dove si possa lavorare con tranquillità per raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso la crescita dei ragazzi che è sempre l'aspetto più importante. Ho già ricevuto diverse chiamate e sono in fase di valutazione per scegliere quella che possa essere la destinazione migliore per me, comunque probabilmente rimarrò sempre in Under 17".
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