L'arte di essere leader: Francesco Sciarra, la sua Petriana e la figura del capitano

Il capitano è quella figura che sia nel calcio che negli altri sport non rappresenta solo un giocatore, ma va anche oltre il concetto di campo stesso. A lui non sono solo affidate le giocate vincenti o le più tecniche, per quello ci sono gli altri, chi indossa la fascia al braccio rappresenta ed esige di più. Una componente essenziale di ogni spogliatoio, quel ragazzo che è il tramite tra il mister, la società e i suoi compagni, senza mai dimenticarsi di essere uno di loro. La persona a cui rivelare le proprie paure, per ricevere un po' di coraggio, quello che è disposto ad andare contro tutti e tutto per il bene del gruppo, anche contro il gruppo stesso, soltanto per proteggerlo e volerne il meglio. Il capitano è poi sempre l'ultimo ad abbandonare la nave quando tutto va male, a costo di affondare lui insieme a lei pur di salvarla. Se nel panorama del calcio giovanile romano qualcuno sta vivendo e rispecchia a pieno questa situazione è il capitano dell'Under 17 della Petriana, Francesco Sciarra. Il numero 5 gialloblu è la voce e la guida della squadra dentro e fuori dal campo, con il suo atteggiamento e le sue azioni, insieme al lavoro di tutti, sta provando a portare la sua nave in salvo. Basta vederlo giocare qualche minuto e ci si accorge di avere davanti un ragazzo che ha sempre un'indicazione per i suoi compagni, è sempre pronto a fare la giocata più bella o la più sicura, si arrabbia e rimane sempre in piedi per combattere a difesa dei suoi colori fino alla fine. Gli ultimi risultati sorridono alla formazione di Vazzoler e alla loro mission quasi impossible di scampare alla zona retrocessione, forse qualche merito particolare va proprio al loro capitano.