Lodigiani, Francolini: "Vittoria arrivata con lo spirito di sacrificio"

La Lodigiani si è imposta al Raimondo Vianello per 1-2 grazie ad una prestazione grintosa e di cuore. Il successo sul Savio, ha permesso alla truppa di Marco Francolini di ribaltare le gerarchie della classifica. I biancorossi infatti, hanno scavalcato i blues e si sono seduti momentaneamente al primo posto del girone B.

Mister complimenti, dopo otto giornate cambia la classifica del girone. Come si può difendere questo primato?

"È ancora presto per dirlo, dobbiamo continuare a preparare bene le partite. Abbiamo fatto una grande prestazione in casa di una squadra fortissima, conta quello per me. La classifica si vedrà a marzo, prepariamo una partita per volta, adesso c’è un entusiasmo da gestire. Partita bellissima, con due squadre che giocano a calcio e volevano imporre il loro gioco. Noi siamo stati molto bravi a cercare sempre di costruire azioni, poi ci sta che nel finale subisci la loro pressione. È stata una gara equilibrata, gli episodi sono stati a nostro favore".

Francolini ha la sua materia grigia: Quagliarini, il cervello della Lodigiani

L'analisi tattica del successo dei biancorossi sull'Albalonga nell'ultimo weekend

Ancora una volta, il protagonista è stato Filipponi. Quanto è importante per la squadra?

"Christian è un giocatore di una generosità incredibile. Una caratteristica fondamentale che deve avere un giocatore se vuole provare ad arrivare a certi livelli, è proprio questa: lo spirito di sacrificio. Lui è forte, sa dove deve muoversi e poi ha realizzato un gol bellissimo. Siamo contenti di averlo con noi e di quello che sta facendo".

Proprio di questo volevo parlare, lo spirito di sacrificio. È questa la caratteristica che vi contraddistingue dalle altre pretendenti?

"Preferisco che non capiti come contro la Romulea o come con la Spes Montesacro, ma è ovvio che il cuore e la grinta sono valori importanti che a volte vanno a coprire qualche prestazione che non esce. Questa caratteristica o ce l’hai o no, è difficile da allenare. Ovviamente va stimolata, ma prima di tutto deve venire dai ragazzi. Loro hanno questa unione, si contagiano l’uno con l’altro e chi va in campo si adegua a questo, sente questa vibrazione ed è molto difficile che qualcuno vada sotto di intensità. Sono contentissimo perché è questo che serve per fare un grande campionato".

SCOPRI LA NUOVA APP GAZZETTA REGIONALE

Dati, statistiche, profili giocatore, panoramica squadra, Top 5+1 e molto altro ancora:

PORTA LA TUA PASSIONE A UN LIVELLO SUPERIORE!

SCARICA GRATUITAMENTE L’APP