Roma-Lupa: ottanta minuti per tornare grandi

Ottanta minuti per tornare grandi oppure, a seconda da che parte della classifica si guardi alla prossima sfida, per restarci. Roma e Lupa Roma, una di fronte all'altra per la tanto attesa resa dei conti. All'andata Carboni e i suoi travolsero dei giallorossi in affanno ma ora la ruota sembra aver girato. La Lupa fatica a riscoprirsi come la corazzata ammirata nella prima parte dell'anno, con l'undici di Rubinacci che non vedono l'ora di restituire il favore.

Sottosopra La gara d'andata ha riassunto alla perfezione quella che è stata la prima metà di stagione. Una Lupa affamata e in grado di divorare qualsiasi avversario, e una Roma povera di idee e dalla difesa decisamente traballante. Ora però lo scenario, se non completamente invertito, è decisamente diverso. La truppa di Carboni sta attraversando un periodo di flessione. Con il pareggio con il Pescara in grado di curare solamente a metà la delusione per il pesante scivolone con la Casertana. I giallorossi al contrario sembrano essersi finalmente ritrovati. La squadra di Rubinacci ora viaggia a pieno regime, inanellando una serie di risultati utili che ormai dura dal 15 di Novembre e che hanno portato ad una vera e propria scalata in classifica. Con quattro punti in meno, e una gara da recuperare, i giallorossi puntano alla vittoria per strappare lo scettro di capolista dalle mani della Lupa Roma.

Strade diverse, stesso obiettivo Vuoi per convinzione dei due tecnici, vuoi per struttura, Roma e Lupa Roma affronteranno il big match di Trigoria seguendo due strade diverse. Dalla compagine di Carboni lecito aspettarsi una partita aggressiva, squadra corta e pronta a sfruttare soprattutto le corsie centrali. Di contro la Roma proverà a far sin da subito la partita. L'undici di casa gioca infatti un calcio più spregiudicato, vuoi anche per una difesa che quest'anno ha sempre concesso qualcosa in più del dovuto, dove gli uomini sulla trequarti sono gli indiziati principali per spostare l'ago della bilancia. Non solo De Angelis, ma anche D'Orazio e un Bartolotta che, settimana dopo settimana, sta convincendo sempre di più. Proprio dall'ex Urbetevere, in una gara tanto importante, potrebbe finalmente arrivare la definitiva consacrazione sul palcoscenico dei Nazionali. Occhio però a quello Svidercoschi che, nella Lupa Roma, sembra essere rinato rispetto al recente passato e che rappresenta ora l'uomo da tenere d'occhio a tutti i costi se la Roma vuole far risultato.

Roma e Lupa Roma sono pronte a scendere in campo per ottanta minuti che, a conti fatti, possono davvero segnare una svolta nel finale di stagione delle due formazioni.