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la finale
19 Giugno 2016
L'Atalanta alza il trofeo al cielo al Manuzzi di Cesena ©Gazzetta Regionale
INTER – ATALANTA 1-2 d.t.s
INTER Mangano, Valietti, Sala, Nolan, Vanheusden, Celeghin, Putzolu, Maranzino (6'pts Rover), Pinamonti (3'sts Vitali), Russo (22'st Visconti), Merola PANCHINA Vladan, Zappa, Bettella, Schirò, Spaviero, Kerin ALLENATORE Corti
ATALANTA Taliento, Del Prato, Ogliari (32'st Zanoni), Melegoni, Alari, Bastoni, Latte Lath (12'st Elia S.), Colpani (12'st Szabo), Capone, Mallamo, Rinaldi (36'st Bertoli) PANCHINA Sangalli, Vezzoni, Benzoni, Cavalli, Libera ALLENATORE Brambilla
MARCATORI Merola 27'st (I), Bastoni 41'st (A), Melegoni 6'sts (A)
ARBITRO Moriconi di Roma 2 ASSISTENTI Nuzzi di Valdarno e Manara di Mantova
NOTE Ammoniti Celeghin, Nolan, Maranzino, Ogliari, Bastoni, Elia, Valietti Angoli 10-3 Rec. 1'pt, 3'st, 2'sts
La Dea è in paradiso. Rimonta pazzesca a Cesena dell'Atalanta che grazie alla punizione di Melegoni nel secondo tempo supplementare si regala il quarto Scudetto della sua storia. Inutile la perla di Merola annullata dal pari di Bastoni nel finale di secondo tempo.
Primo tempo Nelle prima fase del match è l'Inter a fare la partita e a rendersi subito protagonista è Pinamonti. Il centravanti chiama subito all'intervento Taliento e si fa vedere di nuovo al 7' andando vicinissimo al vantaggio, spedendo il pallone oltre la traversa. Avvio sfortunato per Pinamonti che due minuti più tardi ha sui suoi piedi già la terza chance per sbloccare la finale e anche stavolta, dopo aver chiuso un bell'uno-due con uno scatenato Merola, colpisce male il pallone. L'Atalanta prova a reagire con gli strappi di Latte Lath, ma è costretta agli straordinari quando l'Inter si affaccia dalle parti di Taliento. Altro pericolo al 32': indovinate con chi? Pinamonti. Punizione dell'attaccante e traversa sfiorata. Termina così il primo tempo tra poche luci e molte ombre.
Secondo tempo ed extra time Meglio i bergamasachi a inizio ripresa e al 10' l'Inter trema: grande punizione di Melegoni e pallone che sfiora il palo. Al 27' arriva però la perla che illude l'Inter: gioco di prestigio di Merola, sombrero in area ad Alari, e pallonetto a Taliento in uscita. Semplicemente meraviglioso. Il team di Brambilla accusa il passivo, l'Inter sembra solo aspettare il triplice fischio per festeggiare, ma poi arriva il bello del calcio, arriva il pareggio: primo di recupero, angolo dell'Atalanta e incornata di Bastoni che, dopo aver giustiziato la Juve, riaccende il sogno bergamasco portando la gara ai supplementari. Nel primo extra time, la paura la fa da padrona e i portieri rimangono inoperosi. Nel secondo l'Inter perde Pinamonti per un problema muscolare: sembra quasi un segnale divino; al 6' l'Atalanta trova la clamorosa rimonta: punizione di Melegoni, la parabola sorprende colpevolemente Mangano che tocca senza però evitare il gol che avvicina la Dea al sogno. Gli ultimi istanti sono vissuti al cardiopalma, Valietti sfiora il pari ma fa solo il solletico ai bergamaschi. Poi arriva il triplice fischio che suona come una marcia trionfale: l'Atalanta è Campione d'Italia!
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