Dalla panchina all'azzurro: Bouah ora si gode la sua nuova vita

27 Ottobre 2017, una data che Devid Bouah difficilmente potrà dimenticare. Per il classe 2001 è arrivata infatti anche la prima presenza con l'Italia Under 17, ennesima soddisfazione di una stagione vissuta a tutta velocità. La storia di Bouah parte da lontano ma sempre con i colori della Roma addosso. C'erano una volta i Giovanissimi Fascia B di D'Andrea, macchina pressoché perfetta e in grado di macinare gioco e record. Bouah era l'esterno alto nel tridente giallorosso, ruolo che ha poi condiviso con quel Bamba divenuto nel tempo trascinatore dei 2001 di Trigoria. Bouah non ha vissuto stagioni semplici, dove non sono mancate le panchine, ma ha avuto la pazienza di aspettare il suo momento sino a cogliere l'opportunità giusta per riprendersi la luce del palcoscenico. La svolta arriva l'anno scorso quando la società lo arretra sino a farlo giocare nel ruolo di terzino compiendo un passo che, almeno inizialmente, aveva tutto il sapore dell'azzardo. Dopo un anno sotto età con l'Under 17 di Toti, quest'anno arriva il grande salto in Primavera, anche questo fatto con un anno d'anticipo. Gli inizi non sono dei più semplici, qualche sbavatura propria di chi quel ruolo lo sta ancora assimilando e imparando a farlo suo, soprattutto in fase di non possesso. Bouah non molla, si rimbocca le maniche e lavora, tanto. De Rossi apprezza, l'impegno e la gamba di un esterno basso che mostra quella sfrontatezza necessaria per sognare in grande. Il sogno, con il passare delle settimane, si fa però sempre più concreto sino a tingersi addirittura d'azzurro. Nunziata, infatti, non si fa sfuggire quel ragazzo che corre su e giù per la fascia destra del Tre Fontane pur essendo solo un 2001. Arriva la chiamata e, contro la Lettonia pure l'esordio dal primo minuto. Boauh ora si gode la sua nuova vita da terzino che, a ben guardare, non è poi così male, anzi...