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19 Febbraio 2019
Esultanza Roma @Torrisi
Un altro turno è passato, un altro sta per arrivare. Il cammino dei tre club laziali si avvia alla fase cruciale di un campionato che per entrambi i gironi sta regalando di domenica in domenica emozioni, gol e aspettative in crescendo.
La Roma di mister Piccareta, rientrata dalle fatiche di quatariote che l'hanno vista in primo piano fino alla fine, fino ai rigori con i Rangers, va in difficoltà con i salernitani ma una volta uscita dal sonno e dai ritardi da jet lag gli rifila cinque reti e rimette tutto apposto. Una macchina da gol che ora ha una corazza forte ben dieci punti sul Napoli sconfitto in Sicilia dal Palermo. Ora, da qui al 25 aprile, il destino è nelle sole mani giallorosse. Le sicurezze acquisite sin qui sono tante: fisiche, tecniche, tattiche e mentali. Un gruppo forte che si sta distinguendo sul resto delle compagini del girone per qualità e quantità. Insomma, buttar via quanto prodotto sinora sarebbe non solo un peccato, un'utopia che solo a pensarla fa ridere. Adesso. In casa frusinate la situazione è ben diversa, il bel successo sul Benevento di mister Romaniello certifica un 2019 iniziato male ma ripresosi nel migliore dei modi, con belle vittorie e diversi presupposti. Nuove basi che stanno permettendo a Marsella e al suo gruppo di recuperare certezze, ricercare altre conferme a Foggia, domenica prossima, in vista del big match casalingo con il Napoli. Una due settimane impegnativa, fisicamente e psicologicamente, che i canarini dovranno gestire con le consapevolezze trovate nei nove punti ottenuti tra Palermo, Cosenza e appunto Benevento. Puntare su talenti come Luciani e Rodio sarà un tassello in più per crescere ancora, arrivare al pokerissimo, perché no, di poste in palio complete ottenute sul campo, e sperare ancora nei playoff. Nell'altro girone, invece, se la passa poco bene la Lazio guidata da Fratini. Brutta, seppur prevedibile, la sconfitta rimediata in terra piemontese con la capolista Juve. Un'impresa era stata auspicata, un'impresa non è arrivata. Tanta generosità in casa biancoceleste, un ottimo Moretti ma poco altro. Meglio pensar poco alla classifica, in questo momento. Meglio pensare, piuttosto, a battere lo Spezia — abbordabile sulla carta, sul campo si vedrà — e provare, magari, ad accorciare sull'Empoli impegnato in casa proprio con i bianconeri primi. Dopo i liguri, Cremonese, Carpi, Livorno e Samp diranno di più sui biancocelesti, prima di affrontare Genoa e Torino in chiusura di stagione. Poi le somme, prima i tre punti. Di nuovo, e con i piedi per terra.
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