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Una Roma gigante domina il Napoli: sarà finale con l'Inter
Grande prova di gioco e carattere da parte dei ragazzi di Piccareta che eliminano gli azzurrini di Carnevale. Ora il match tricolore contro i nerazzurri
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SEMIFINALE SCUDETTO
ROMA – NAPOLI 2-1
ROMA Boer, Tomassini, Suffer, Tripi, Buttaro, Astrologo (40'st Ciucci), Cancellieri (12'st Ciervo), Agostinelli (29'st Travaglini), Milanese, Zalewski PANCHINA Trovato, Morichelli, Muteba, Aglietti, Carlucci, Tueto Fotso ALLENATORE Piccareta
NAPOLI Maione, Parisi, Romano, Ceparano, Costanzo, D'Onofrio, Cavallo (35'st Carbone), Virgilio (35'st Altomare), Montaperto (16'st Mancino), Marrazzo (23'st D'Agostino), Cioffi PANCHINA Mancino V., Musella, Sepe, Somma, Cretella ALLENATORE Carnevale
MARCATORI Bove 21'st (R), D'Agostino 27'st (N), Ciervo 28'st (R)
ARBITRO Caldera di Como
ASSISTENTI D'Angelo di Perugia e Cravotta di Città di Castello
NOTE Ammoniti Agostinelli, D'Agostino, D'Onofrio Angoli 10-2 Rec. 4'st
La Roma vola in finale e continua a rincorrere il suo sogno Scudetto. I giallorossi di Piccareta vincono dominando nel gioco un Napoli troppo remissivo, soprattutto in avvio, e che di fatto non ha trovato altra strada se non quella di aggrapparsi alle fiammate di Cavallo e Cioffi. I giallorossi staccano con merito, e dopo 4 legni, il pass per la finale conquistata a suon di idee e qualità e pescando dalla panchina quel Ciervo che oggi ha spaccato il match con il suo ingresso in campo. La Roma esulta e ora c'è l'Inter nel mirino.
Uguali ma diversi Roma e Napoli scendono in campo con lo stesso modulo. Evidente però come Piccareta e Carnevale abbiano dato delle sfumature completamente diverse al loro 4-3-3. Più ermetico il Napoli che aspetta facendo densità nella propria metà campo per poi provare ad innescare due esterni rapidi e velenosi come Cavallo e soprattutto Cioffi nel minor tempo possibile. I giallorossi dal canto loro guidano le danze, sviluppano la manovra con calma sfruttando i tanti uomini di qualità e cercando il guizzo giusto soprattutto per vie centrali.
Roma al piccolo trotto La squadra di Piccareta approccia bene la semifinale e, almeno per quanto riguarda la prima frazione di gioco, tiene il pallino del gioco. I giallorossi impiegano poco ad accendersi tant'è che spaventano il Napoli dopo appena una manciata di minuti. Al 5' arriva infatti una clamorosa doppia occasione per i capitolini. Su un calcio d'angolo di Cancellieri, Maione in uscita non trattiene la sfera con Bove che prende palla sul secondo palo. Il centrocampista scarica su milanese che di prima intenzione dipinge uno spiovente che però si infrange sulla traversa. Sulla palla vagante si avventa poi Zalewski che scarica in porta un bolide che però è ancora una volta la traversa a stoppare. Il Napoli tira un sospiro di sollievo ma all'11' rischia ancora: angolo del solito Cancellieri, palla ancora sul secondo palo dove stavolta Bove inventa una strepitosa rovesciata che un difensore campano riesce però a deviare in angolo. Il Napoli si scuote e si sveglia dal torpore iniziale aggrappandosi a capitan Cioffi. Il numero 11 è infatti il vero e proprio motore del gioco partenopeo dando spesso superiorità ai suoi e cercando un paio di conclusioni velenose controllate però da Boer. La Roma però, con il passare dei minuti, emerge attraverso un gioco lento ma costante e che finisce con l'ipnotizzare il Napoli che rischia grosso in altre due occasioni. Al 36' Tripi trova un gran lancio per l'inserimento di Bove che però di testa non inquadra lo specchio. Stessa sorte per il tiro di Cancellieri che, ad un soffio dal rientro negli spogliatoi, spara clamorosamente a lato dopo un intelligente velo di Bove.
La ripresa si apre con la Roma che continua a spingere. Al 5' si accende Cancellieri che sfodera un mancino che sfiora l'incrocio dei pali. Il Napoli però si conferma squadra scorbutica e soltanto un paio di minuti dopo va vicino al gol. A suonare la carica è Cavallo che prima sgancia un siluro che si infrange sul palo e poi, prova a sorprendere Boer dalla distanza con uno spiovente che il portiere, non senza affanno, devia sopra la traversa. Il match si anima e al 10' la Roma centra il terzo legno della sua semifinale. Milanese dalla destra danza sul pallone e sfodera una rasoiata che però centra il palo con Maione che tira un sospiro di sollievo. L'atteggiamento remissivo del Napoli, che prova a colpire esclusivamente con le fiammate di Cioffi, finisce però con il facilitare il compito dei giallorossi.
La scossa dalla panchina La squadra di Piccareta continua a dominare e, dopo un tiro cross di Ciervo che centra il quarto legno del match per la Roma, trova finalmente la palla giusta per sbloccare la gara. Ciervo dalla destra serve Bove che al 21' è bravo a spostarsi il pallone sul destro per poi trovare l'angolino giusto per battere Maione. Carnevale corre ai ripari e getta nella mischia D'Agostino. Mossa che si rivela azzeccata visto che il Napoli agguanta subito il pari. La Roma si fa infilare in contropiede con Cavallo che arriva al tiro. Altro palo ma stavolta c'è D'Agostino che non perdona e insacca l'1-1- Fuoco di paglia però perchè qualche minuto prima anche Piccareta dimostra di aver trovato la mossa giusta per vincere la partita. La Roma alza la voce e torna in vantaggio nel giro di appena sessanta secondi. Palla per Ciervo, che con il suo ingresso ha spaccato letteralmente la partita, con l'ex Carso trova un esterno destro che si infila all'angolino opposto beffando Maione. Nel finale Carnevale prova il tutto per tutto e getta nella mischia Altomare e Carbone passando così ad un 4-2-4. Il Napoli non molla e rincorre il pareggio, ci prova pure Ceparano con un destro dal limite che però sorvola la traversa. Nel recupero gli azzurrini si gettano in avanti ma Carbone spara alle stelle dopo una respinta di Boer su una punizione tagliata di Cioffi. Ultimo acuto, la Roma esulta e vola in finale contro l'Inter.