L'INTERVISTA

Rieti, Gentili: "Vittoria dedicata ai ragazzi, ora su l'asticella"

Gli amarantocelesti si tolgono la prima soddisfazione contro la Fermana. Il tecnico, soddisfatto ma non pago, prefissa gli obiettivi successivi

Quasi un mese fa, il tecnico del Rieti Fabio Gentili non ci aveva nascosto il fatto che, al di là della priorità di far crescere il gruppo a sua disposizione, l'ambizione degli amarantocelesti fosse quella di vincere - almeno - una partita. Intento centrato alla 7° giornata di campionato, nell'incontro casalingo con la Fermana, sconfitta 2-1 in rimonta. Una piccola-grande gioia che si materializza dopo quasi un terzo di campionato. "Voglio fare un grandissimo complimento a tutti i ragazzi che ho a disposizione perchè non è semplice allenarsi in 30 per poi andare in tribuna, a rotazione, la domenica - il commento di Gentili -. Tutti si sacrificano per il bene collettivo, assecondando le priorità tecniche e quella societaria di far giocare tutti. Questo fa in modo che, con il tempo, i miei ragazzi miglioreranno ed ognuno di loro si toglierà maggiori soddisfazioni. E la vittoria voglio dedicarla proprio a loro perchè sono gli attori principali e perchè questo risultato è esclusivamente merito dell'impegno profuso nel corso dell'intera settimana. L'obiettivo era conquistare un successo, e ci siamo riusciti. Adesso, attraverso un percorso di crescita individuale e collettivo, proveremo ad alzare l'asticella e a prefissarci nuovi traguardi. Stiamo cercando di portare avanti il progetto della formazione dei giovani sottoetà provando ad abbinare ad esso i risultati sul campo. Qual è l'ambizione concreta? Quella di fare bene ogni domenica, cercando di giocare a calcio e soprattutto preparando i ragazzi per un futuro in cui ci auguriamo possano calcare ambienti professionistici. Abbiamo, quindi, come priorità i miglioramenti tecnico, tattico, mentale e fisico per poter formare nell'atleta delle abilità che si ritroveranno da grandi. Molto passerà anche dall'esperienza che acquisiranno giocando la domenica, ed io dò spazio a 30 elementi diversi a discapito anche del risultato e della stabilità della squadra. Inoltre proveremo ad inserire un quoziente di difficoltà maggiore nelle sedute di allenamento per far crescere ulteriormente il mio gruppo, molto propositivo".

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