Gran cuore e difesa d'acciaio: scopriamo la Viterbese di Lucà

Trovare consapevolezza e desiderio di stupire, crescere giornata dopo giornata per regalarsi gioie e soddisfazioni: chiedere per maggiori info alla Viterbese Castrense classe 2003, che dopo un avvio di stagione in sordina ha decisamente cambiato marcia ritagliandosi un ruolo da protagonista. I leoncini di Lucà hanno fatto notevoli progressi col passare delle settimane, dimenticando i due pareggi e le due sconfitte nelle prime sei giornate di campionato, per poi iniziare una verticale risalita in classifica. Un gruppo che ai nastri di partenza ha cominciato il suo percorso con molti nuovi innesti ed un tecnico giovane, alla prima esperienza nei professionisti e che necessitava di tempo per creare empatia con i ragazzi e dare la sua impronta di gioco. Da qui la svolta, con i gialloblù che hanno infilato ben 11 risultati utili nelle ultime 12 gare disputate: un piccolo calco al giro di boa con qualche pareggio, colpa anche di qualche infortunio di troppo e di un paio di gare sfortunate, con l'unica sconfitta degli ultimi mesi arrivata per mano del Teramo. Prima della pausa forzata 3 vittore in sequenza in una scia di 4 risultati utili consecitivi, ma soprattutto un dato importante maturato finora in stagione: con 19 gol subiti la Viterbese ha la miglior difesa del Girone D, precedendo di un'unità quella della Ternana seconda e di 3 quella del Gubbio capolista. Il segreto? Innanzi tutto una sicurezza tra i pali, che risponde al nome di Benvenuti, poi le ottime prestazioni di Ferrara e di Antonazzo (classe 2004) in difesa. A centrocampo meritano menzione Contini e Spolverini, mentre davanti è Maggese a lasciare il segno, soprattutto da quando è stato spostato sull'esterno. Ma al di là di questo, a far cambiare passo al gruppo di Lucà - ora in pieno zona play off - è stata la consapevolezza ritrovata dei propri mezzi, per un finale di stagione in crescendo.