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Focus
29 Aprile 2020
Alessio Rosa con la maglia azzurra ©figc
Un attaccante con la A maiuscola, di quelli che in campo rubano subito la scena. Non tanto per l'ottima tecnica, la forma fisica inviadibile o un fiuto del gol notevole, ma per la fame. Perchè alla fine dei conti è quella che conta. Così come avere la testa sulle spalle, non solo per schiacciare in rete il cross dalla fascia, ma anche e soprattutto per mantenere un profilo basso e lavorare duro, proprio come sta facendo Alessio Rosa. L'Atalanta è riuscita a strapparlo alla Roma durante l'estate di tre anni fa, quando club di tutta Italia erano su di lui. Ormai straconosciuto tra gli addetti ai lavori, il 9 della Dea continua a far parlare di sè. Sin dai tempi dell'Under 15, quando al primo anno a Bergamo si è preso prepotentemente il titolo di capocannoniere della categoria. La stagione successiva non è stata da meno, con il bomber originario di Tivoli che è stato il marcatore più prolifico dell'Under 16 nerazzurra. E anche questa annata non è andata poi così male, per usare un eufemismo, considerando le 16 reti in 17 gare disputate fino allo stop dei campionati. Il tutto condito dall'esperienza in maglia azzurra durante il Torneo dei Gironi, indovinate un po', anche quella caratterizzata da gol ed una voglia di diventare grande che contraddistingue il talento romano classe 2003. Il prossimo anno è chiamato al grande salto in Primavera, con la possibilità di giocare anche in Under 18. Staremo a vedere se la società atalantina lo inserirà nella rosa attualmente guidata da Massimo Brambilla. Le qualità per giocarsi alla grande le proprie carte anche in Primavera ci sono tutte. Alessio Rosa è il classico numero 9, devastante in area di rigore e con un killer istinct di quelli che non si vedono spesso a questa età. Attacca la profondità con i tempi giusti, forte nell'uno contro uno e pian piano sta crescendo anche nella partecipazione al gioco di squadra. Ricevere la sfera spalle alla porta per permettere ai suoi di salire e costruire la manovra offensiva. Siamo davanti ad un giocatore che nei prossimi anni potrebbe fare le fortune dell'Atalanta e dell'Italia, non solo per quanto riguarda il settore giovanile...
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