Lazio, Brasili è sempre goleador. L'attaccante continua a "matare" gli avversari

La Lazio di Massimiliano D’Urso fino a questo momento è una delle squadre più belle e solide dell’intero panorama nazionale, tanto da essere al comando del suo girone. I biancocelesti hanno mostrato un percorso di crescita importante negli ultimi mesi, mantenendo la solita concretezza e fame agonistica, alle quali hanno aggiunto anche un gioco più spumeggiante, divertente, travolgente da quando è arrivato il nuovo anno. Un gruppo completo, in grado di sopperire anche alle diverse assenze con alternative di qualità. Chi ha dovuto aspettare un po’ per tornare in campo è sicuramente la prima punta della squadra: Diego Brasili. Il bomber capitolino è stato costretto a saltare la sfida in casa con la Reggina, da lì in poi però non si è più fermato. Nella trasferta di Terni difatti ha ritrovato immediatamente la rete, facendo capire come un lupo, o un’aquila in questo caso, possa perdere il pelo ma non il vizio. Il sabato successivo nello scontro diretto con il Benevento era partito dalla panchina, lasciando spazio dal primo minuto al neo arrivato Della Salandra; il suo ingresso però ha dato un altro ritmo all’attacco biancoceleste, fornendo l’assist per il colpo di testa di Zazza, che ha regalato il successo alla Lazio. Tre giorni fa invece i ragazzi di D’Urso erano chiamati ad un’altra prova molto complessa: far risultato in casa dell’ostico Lecce. L’inizio è stato da incubo, con i salentini avanti per 2-0. Poi però Di Nunzio nel primo tempo, e Milani nella ripresa hanno rimesso tutto in equilibrio, riaprendo ogni tipo di discorso. A quel punto era necessario segnare ancora, per assicurarsi una gara vitale. Detto, fatto. La ciliegina sulla torta è stata messa ancora dallo stesso Brasili, finalizzatore d’elite per la compagine capitolina, in grado di regalare sigilli importanti. L’ottava meraviglia del suo campionato è arrivata proprio in Puglia, rendendolo il secondo giocatore più prolifico del girone, alle spalle del solo Misitano. Più in generale Brasili quest’anno ha dimostrato di essere una punta vera, realizzando reti pesanti, come quella ad Ascoli, o il timbro che ha steso il Napoli, non facendo mancare neanche il giusto sacrificio per i compagni. Nel derby d’andata giocato a Trigoria infatti, il numero 9 ha avuto pochi palloni giocabili all’interno dell’area per fare male, ma ha comunque lottato in mezzo alla difesa giallorossa, ripulendo diverse azioni a vantaggio della manovra biancoceleste. Un tassello importante nello scacchiere capitolino, una pedina insostituibile negli schemi di D’Urso, che conosce alla perfezione l’importanza dei gol del suo bomber.