Quando la forza del lupo è il branco. Roma, il trionfo di tutti

In cabina di regia è arrivata invece la prima grande risposta di Alessandro Romano, intendendo per “prima” uno dei pochi impegni probanti di questa stagione per uno come lui. Sostanzialmente perfetto in fase di impostazione, ha dimostrato di iniziare a svolgere con una certa importanza anche la fase di interdizione, lottando quasi da solo in quella porzione di campo. Ciò che più ha “stupito” (tra mille virgolette), è l’estrema tranquillità con cui si è districato anche nelle situazioni più complesse. Ai suoi fianchi hanno agito Tumminelli e Surricchio, i due grandi assenti nella stracittadina. Nelle intenzioni i loro movimenti avrebbero dovuto rappresentare un’arma in più cruciale, attaccando lo spazio per creare superiorità numerica, ma l’atteggiamento e la qualità con cui hanno disputato il derby non sono stati dei migliori.