Quando la forza del lupo è il branco. Roma, il trionfo di tutti

Sugli esterni Della Rocca e Papa, che si sono invertiti un paio di volte nel corso dei novanta minuti. Il capitano è stato uno dei migliori in assoluto, mentre l’Osservato Speciale ex Perugia ha un po’ deluso le aspettative, esaltando le sue qualità solo a tratti. Il riferimento centrale è stato invece Almaviva, in quello che ormai è (forse) definitivamente il suo ruolo. La solita classe abbinata ad una voglia di mangiarsi tutto che in teoria non appartiene a un numero 10, ma questa non è una novità… Menzione speciale per i neo entrati, Levak a parte. Ceccarelli e Ragone sono stati i due dei cinque subentrati totali che hanno ben figurato. Il primo ha sfiorato anche la rete con una conclusione neutralizzata dal tuffo di Ciardi, il secondo è sceso in campo letteralmente assatanato, correndo dietro e attaccando qualsiasi cosa si muovesse. L’assist vincente per il gol di Levak il meritato premio. Negli ultimi mesi non è più un titolare fisso come qualche tempo fa, ma questa è la strada giusta per tornare a prendersi una delle prime undici maglie. Insomma, è stato un derby in cui ogni lupo ha fornito il suo fondamentale apporto per la causa del branco. E che branco.