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Ha raccolto senza dubbio meno di quanto si meritasse la squadra biancoceleste in questo avvio stagionale, mettendo però le basi per un ottimo futuro
05 Ottobre 2023
Lorenzo Ferrari (Foto ©Cervera)
Una nuova guida in panchina ha bisogno del giusto tempo per esser assorbito a dovere dalla sua squadra. I dettami sulla lunga son più chiari, il paesaggio si definisce a dovere, permettendo anche ai giocatori di prendere più confidenza, di entrare in fiducia. Sono le normali regole dell’adattamento, naturali per certi versi, anche se a volte l’impatto è immediato. Qui per certi versi siamo un po’ a metà, perché le idee, parecchio spumeggianti in diversi tratti, si vedono chiaramente in questa Lazio, brava nel dominare, nel prendere il controllo del gioco senza poi riuscire a concretizzare la grande mole di gioco prodotta in rete. L’approdo di Francesco Punzi sulla panchina biancoceleste ha sicuramente dato nuova linfa vitale ad un gruppo qualitativamente eccelso come i 2006, vogliosi di affermarsi in via definitiva dopo alcune stagioni passate sui massimi registri. L’occasione quest’anno c’è tutta, per quanto sarà necessario cogliere a dovere le giuste chance. Al di fuori del successo casalingo con l’Empoli, le Aquile hanno visto il loro volo non poter elevarsi completamente, causa dei risultati un po’ ingiusti per quanto dimostrato sul campo. All’esordio il Milan riuscì a tener duro nella ripresa, impedendo che al gol di Cuzzarella seguisse quello del pari per i romani, mentre a Bologna domenica la porta appariva stregata. Il guizzo del pari è arrivato all’ultimo con il taglio stupendo di Barone, ad equilibrare una situazione che sarebbe diventata una beffa assoluta. Ora è il tempo però di iniziare a volare, perché le potenzialità sono altissime, come ben sanno tutti dalle parti di Formello. Ovviamente la strada intrapresa è quella corretta, anche se bisogna completare le ultime fasi e sbocciare definitivamente. Nel segno del gioco, della bellezza del nuovo corso, che magari avrà il suo punto di svolta in questo weekend, quando alla Borghesiana arriverà un’Atalanta con gli stessi punti, ma reduce dal poker imposto al Genoa. Novanta minuti molto importanti, in cui il carattere di Bordoni &Co è pronto a venir fuori.
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