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Domenica c'è il derby! La Roma per la vetta, la Lazio per la giusta continuità

Torna il derby e tornano ad infiammarsi i 2006 di Roma e Lazio, in una stagione che potrebbe regalar loro emozioni difficili da dimenticare. Per i giallorossi è ormai quasi abitudine dopo gli Scudetti vinti negli ultimi due anni, mentre i biancocelesti sono chiamati un po' a fare i conti con la loro coscienza. Le qualità della truppa di Punzi sono note da tempo, eppure all'alzarsi dell'asticella le Aquile non hanno mai tenuto botta, soprattutto nelle fasi finali delle recenti post season. Il derby di domenica risuona da banco di prova per capire se Gelli e compagni stanno diventando grandi, anche perchè davanti ci sarà il solito, tenace avversario a cui nella stracittadina piace solitamente imporsi. Domenica, però, qualche defezione di formazione - con diversi 2006 ormai in pianta stabile con la Primavera - potrebbe sospingere la Lazio verso un successo che servirebbe come il pane. Dopo due vittorie Punzi cerca il tris per recuperare quel terreno perso rispetto al gruppo di testa e dimenticare la brutta batosta di Bergamo. D'altro canto ci sarà una Roma affaticata per il triplo impegno in sette giorni, ma che vuol continuare ad avere ragione in un'entusiasmanete testa a testa con l'Inter, che la precede di un punto, con una gara in più. La stracittadina di andata disse tanto su quella che sarebbe stata la stagione delle due squadre: una Roma dominante, che quando vuole strapazza tutti, ma che nella ripresa rischiò tantissimo con un cambio di rotta dettato da Tanrivermis che lasciò lì per lì basiti. 

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Anche per la Lazio quel confronto con i cugini ebbe il sapore di uno specchio dentro cui guardarsi, con un secondo tempo di quelli importanti che tuttavia non fu sufficiente per rimontare dal 2-0. In quanto ai protagonisti, la musica sempre la stessa. Feola dominò la scena - pur peccando sul rigore concesso a Serra - mentre Mirra diede ulteriori riscontri sul suo percorso di crescita. E su Almaviva, beh... 

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In casa Lazio Farcomeni si presentò come meglio non poteva, sospingendo i suoi con 45' di spiccata qualità. Serra, invece, all'unica occasione disponibile, quella su calcio di rigore, si esibì in un delizioso pallonetto di tottiana memoria. Insomma, se il derby è sempre qualcosa di bello, e nelle giovanili le emozioni son le stesse, il confronto tra i due gruppi dei 2006 ha sempre quel pizzico di tensione in più. E domenica le vibrazioni non mancheranno di certo. 

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