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Regionali
21 Aprile 2016
Andrea Abbruzzetti
Per la conquista del titolo del girone B è sempre una corsa a tre con Settebagni, Romulea e Atletico Vescovio a continuare ad inseguire l’Elite. A dettare legge sono ancora i biancorossi di Massimi che mantengono tre lunghezze dai giallorossi e otto sul team di Centomani. Il prossimo turno sembra quasi di transizione con impegni che sulla carta si presentano abbastanza abbordabili ma per le ultime due gare si prevede fuoco e fiamme con scontri diretti che alla fine risulteranno decisivi. Il calendario più duro è senza dubbio quello della Romulea con i giallorossi che affronteranno in sequenza prima l’Atletico e poi il Settebagni. In vista del rush finale a parlare è uno dei giocatori simbolo della formazione di via Farsalo, l’attaccante Andrea Abbruzzetti che con i suoi 10 centri stagionali è risultato fin’ora tra i più decisivi della propria squadra caricando così l’ambiente giallorosso: “Mentalmente siamo consapevoli che siamo in una fase critica della stagione. I punti che si raccolgono ora saranno quelli decisivi, conosciamo il nostro potenziale e vogliamo vincere il titolo. Ora inseguiamo il Settebagni ma a prescindere da loro crediamo di essere più forti ed il nostro obiettivo è di vincerle tutte, abbiamo il destino nelle nostre mani”. Ai nastri di partenza in molti vedevano la Romulea come la strafavorita del raggruppamento anche se a -3 giornate dal termine il team di Benedetti si trova a dover inseguire, segnale che, come afferma anche lo stesso Abbruzzetti, non è andato sempre tutto nel verso giusto. “Resta il rimpianto per aver perso più di qualche punto per strada, forse a volte abbiamo peccato di presunzione e qualche episodio ci è stato sfavorevole, comunque il campionato Regionale è molto insidioso ed ogni squadra quando ci affronta ci tiene a dare il massimo”. Con un finale di stagione che si presenta davvero difficile per la compagine di via Farsalo l’attaccante lancia segnali di grande consapevolezza e convinzione: “Dobbiamo stare attenti soltanto a noi stessi, personalmente mi preoccupa di più affrontare squadre di bassa classifica (abituate magari a chiudersi troppo) piuttosto che squadre più forti visto che comunque qualche spazio lo concedono sempre. L’importante è che ci faremo trovare pronti e con la giusta cattiveria agonistica, dobbiamo andare sempre al massimo e dobbiamo crederci. Se giochiamo come sappiamo non ce ne sarà per nessuno, siamo noi i più forti!”
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