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Lo speciale/1

Luca Pedulla il guardiano blaugrana a difesa di un sogno

Scopriamo i protagonisti della Vigor Perconti che l'11 giugno proveranno a tenere cucito lo scudetto sul petto. Partiamo dal numero 1

31 Maggio 2016

Luca Pedulla qui impegnato durante la finale dell'Anco Marzio contro il Tor di Quinto (foto ©Lori)

Luca Pedulla qui impegnato durante la finale dell'Anco Marzio contro il Tor di Quinto (foto ©Lori)

Sabato 11 giugno la Vigor Perconti scenderà in campo per la sua terza finale scudetto consecutiva. Risultato già di per sé da Guinnes, ma a Colli Aniene sono ormai abituati a non porsi limiti, scavalcando avversari ed alzando al cielo coppe. Quest'anno, rispetto alla passata edizione, i blaugrana si presenteranno con lo scudetto cucito sul petto: un titolo quindi da difendere e non da conquistare. E' d'obbligo quindi la presentazione di chi cercherà di riscrivere di nuovo la storia di questa categoria, provando ad ipotizzare la formazione che sfiderà il Calcio Settimo. Inizieremo da Luca Pedulla, classe '96, presente sia nella finale persa con la Piovese (clicca qui) che in quella vinta contro l'Alzano Cene (clicca qui

Luca Pedulla qui impegnato durante la finale dell'Anco Marzio contro il Tor di Quinto (foto ©Lori)

Il guardiano blaugrana Nonostante non sia stato il primatista per presenze nel ruolo durante la regular season (palma che spetta a Felici) Luca Pedulla si è riscoperto elemento imprescindibile agli ordini di Persia. Dalla semifinale col Savio fino alla doppia sfida contro l'Audace Cerignola è stato lui a difendere i pali dei campioni d'Italia, con interventi decisivi che ne hanno messo in mostra una buona crescita rispetto alla passata stagione. Straordinario in finale contro il Tor di Quinto, quando ha evitato quello che sarebbe stato il gol vittoria per il team di Vergari (verosimilmente), estremamente prezioso contro il pugliese Amoruso dagli undici metri: 4-3 sventato e tre quarti di qualificazione in cassaforte. Anche nella semifinale di ritorno, dopo un suo errore, è riuscito a recuperare la posizione e ad evitare il gol del 2-0 che avrebbe spedito al Buozzi la formazione di Crudele. C'è quindi l'impronta delle sue mani sulla finale della Vigor Perconti. O quantomeno c'è anche la sua, in un team che offre qualità in abbondanza in tutti i reparti del campo. Crescita. Pedulla è cresciuto. Ha acquisito maggior sicurezza nella gestione della situazione in area di rigore. E' al limite della perfezione nelle uscite e, soprattutto, ha un senso della posizione che gli consente di trovarsi sempre pronto. Concede forse poco allo spettacolo, ma l'essenziale per un portiere è quello di evitare che il pallone varchi quella linea bianca che si trova alle spalle. E sabato 11 giugno, nell'ultima presenza in categoria, riuscire a farlo varrà di più. Molto di più.
Ogni giorno inseriremo un elemento della probabile formazione della Vigor Perconti in campo l'11 giugno

Clicca sull'immagine per leggere al meglio la formazione

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