Leonardo Onorati, il Cobra è pronto a mordere ancora

Il terminale offensivo su cui, verosimilmente, Andrea Persia farà affidamento sabato per la finale scudetto, risponde al nome di Leonardo Onorati. Unico punto di riferimento davanti alla catena dei trequartisti, il numero 9 blaugrana si è reso protagonista di una stagione esaltante, una sorta di rinascita dopo le tante ombre che lo avevano oscurato nella scorsa annata. L’infortunio di Sciannandrone, costretto a stare lontano dal campo per un po’, ha in qualche modo spianato la strada all’attaccante, che con più minutaggio a disposizione, è riuscito a trovare la giusta continuità e una grande dose di fiducia.

Prendere o lasciare Giocatore dal carattere ribelle, ma lavoratore infaticabile tra le linee difensive avversarie, Leonardo Onorati può essere considerato un’arma a doppio taglio per la Vigor Perconti. Il suo modo di fare e la foga, talvolta, lo portano ad esagerare troppo in mezzo al campo, tuttavia, quello che sono riusciti ad apprezzare quest’anno dalle parti di Colli Aniene, è stata proprio una crescita sotto questo punto di vista, con un conseguente sviluppo sul piano del gioco. Onorati ha trasformato la sua “rabbia” agonistica in qualcosa di molto prezioso per la sua squadra. Ha saputo accettare le scelte dell’allenatore quando è stato lasciato in panchina (cosa che l’anno scorso gli riusciva difficile), facendosi trovare sempre pronto, invece, le volte in cui è stato chiamato in causa. Nel rettangolo verde di gioco la sua presenza si nota tanto, sia quando bisogna sacrificarsi per mettere pressione in fase di non possesso, sia quando c’è da sferrare il colpo letale in area: non a caso il soprannome che gli è stato dato è “il Cobra”, per la sua velenosità nei pressi della porta avversaria. Emblematici sono i due gol messi a segno in questa fase nazionale, uno contro l’Atletico Gallo e l’altro contro l’Audace Cerignola, entrambi realizzati approfittando delle indecisioni dei portieri. Quando si aggira da quelle parti è meglio stare attenti e commettere meno errori possibili, perché altrimenti si potrebbero pagare le conseguenze. Il Settimo Calcio è avvisato: il Cobra è pronto ad un nuovo agguato per tramortire la sua ultima preda.

Dalla panchina Escludendo sorprese dell’ultimo minuto, sarà proprio Onorati a prendersi la maglia da titolare al centro dell’attacco blaugrana, con Zady e Sciannandrone inizialmente in panchina. Per il primo, le chances di subentrare a partita in corso sono più alte rispetto a quelle del compagno, viste le scelte fatte da Persia durante questa fase nazionale. L’ivoriano ha trovato molto più spazio, garantendo peso e sostanza al reparto offensivo, in particolare nel match di ritorno contro la Ferrini Cagliari in cui è stato grande protagonista dal primo minuto. Più difficile, invece, un impiego di Sciannandrone, penalizzato da qualche infortunio di troppo in questa stagione e apparso fuori forma nella gara d’andata degli ottavi di finale, unica occasione concessagli finora dall’allenatore. In ogni caso, sia lui che Zady dovranno farsi trovare pronti per un’eventuale chiamata in causa.

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