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DOPO GARA
07 Novembre 2016
Cristian Ranalli, foto Lori©
Si avverte comunque grande amarezza negli occhi di mister Ranalli a fine partita. Il suo Certosa ha appena strappato tre punti al Ladispoli all'ultimo respiro, dopo una sfida quasi sfuggita di mano. Da qui parte la critica del tecnico neroverde ai suoi ragazzi, che hanno dimostrato organizzazione e qualità tecniche soltanto per una frazione di gioco per poi spegnersi e concedere la reazione ad un Ladispoli quasi alle corde al rientro dagli spogliatoi. Quindi le parole di Cristian Ranalli nel dopo gara per pungere la sua banda nell'orgoglio:
“Una partita che ripete l'andamento di tutto il campionato dal suoi inizio. Siamo riusciti a rischiare ancora una volta di regalare punti come accaduto contro l'Accademia, la Tor Tre Teste due incontri fa e l'Urbetevere nell'ultima giornata. Due reti di vantaggio per poi farci riprendere. Quello che mi preoccupa non è sicuramente la condizione fisica perché il calo lo abbiamo avuto a tre minuti dall'inizio del secondo tempo. É una mancanza di testa e personalità che non riesco a digerire! Io vorrei che loro giocassero con personalità come hanno fatto nel primo tempo, invece sprechiamo talmente tante palle e tante giocate per una pressione ingiustificata. Nessuno pretende nulla da loro quindi non capisco da dove viene questa perdita di tranquillità. Sicuramente ci lavoreremo durante la settimana.”
Frustrazione dovuta soprattutto alle possibilità inespresse del suo gruppo:
“Non posso essere contento della vittoria, perché noi siamo una squadra che deve lottare per stare in alto in classifica senza nascondersi. Ci manca sicuramente qualche punto rispetto a chi ci precede quindi sono davvero arrabbiato. Se non si riesce a fare questo salto di qualità dal punto di vista della personalità non si va da nessuna parte!”
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