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DOPO GARA

Montefiascone, Crisostomi: "Serve più grinta"

Il tecnico dei falisci analizza la prestazione dei suoi al termine della sfida con il Civitavecchia

14 Novembre 2016

Crisostomi, tecnico del Montefiascone

Crisostomi, tecnico del Montefiascone

Crisostomi, tecnico del Montefiascone

Durante il match di sabato contro il Civitavecchia, il Montefiascone di mister Marco Crisostomi è incappato nella sesta sconfitta stagionale, seconda consecutiva dopo il secco 3-0 subito nella precedente giornata contro la capolista Settebagni. Una partita che ha messo in evidenza luci e ombre di un collettivo solido, organizzato ma allo stesso tempo poco determinato. Infatti i falisci sono riusciti a mantenere la sfida in equilibrio per tutti i novanta minuti, subendo soltanto una rete su calcio di rigore da uno degli attacchi più prolifici del campionato. Eppure la banda Crisostomi non ha mai dato l'impressione di poter sferrare il colpo decisivo per strappare punti in casa dei tirrenici. Ad inquadrare il momento del Montefiascone sono arrivate le parole del tecnico gialloverde a fine partita:


“Ci manca un po' di personalità in questo campionato e nonostante tutto dimostriamo di stare in partita contro chiunque. Anche oggi abbiamo perso di misura contro un Civitavecchia che è passato in vantaggio su rigore, dubbio a mio avviso. Poi il calcio è ormai talmente soggettivo e opinabile che ognuno ha la sua opinione, così sarà anche sul rigore. Figuriamoci che neanche loro si erano accorti che era stato fischiato un rigore. Però, rimanendo sulla partita, abbiamo trovato di fronte a noi un grande Civitavecchia con un grande allenatore come Andrea Rocchetti. Loro hanno giocato bene ma anche noi ci siamo, purtroppo la classifica non ci rende merito. Vero, ci manca personalità ma dimostriamo di essere sempre presenti sul campo.”


I suoi ragazzi devono migliorare ancora per dare continuità ai risultati ma per il futuro si può essere comunque fiduciosi visto il rendimento in campo?

“Certo. Io rimango sereno e continuo a prendere i complimenti dei mister e addetti ai lavori, ma alla fine sono i risultati che contano e da questo punto di vista manca qualcosa. Manca quella cattiveria in più che ci permetterà di guadagnare l'obiettivo salvezza.”

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