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Focus
21 Novembre 2017
Stefano Lampis ©Lori
E' andato a segno anche sabato scorso, interrompendo un digiuno di due settimane. Periodo senza gol davvero inusuale per lui. Due i motivi. Il primo riguarda il suo passato nei professionisti, con la maglia del Fondi. Stefano Lampis con la maglia rossoblù del club pontino aveva sfondato la quota delle 20 reti e sembrava destinato ad un futuro di primo piano. Poi l'approdo alla Tor Tre Teste, club di primissimo piano nel mondo dei dilettanti che si trasforma in un altro trampolino di lancio verso un futuro che potrebbe di nuovo luminoso, a suon di gol. Sabato si è espresso con una splendida punizione per il vantaggio della Tor Tre Teste. Un gol che non sarebbe bastato, visto il pareggio di Colagrossi. A condurre in porto il successo dei ragazzi di Mei ci ha poi pensato Evora Barros con un tap in sporco sotto misura. Un ritorno al bersaglio grosso che, come in altre occasioni, ha condotto i suoi al successo. Dopo la prima tramautica uscita stagionale, con il ko contro il San Michele e Donato, la Tor Tre Teste aveva infilato una sestina vincente in cui Lampis era stato sempre protagonista, segnando di continuo ed affiancando in questo particolare record Straffi dell'Urbetevere. Un primato ormai strappatogli dalle mani da un Fratini in versione monstre. E se non va a segno, fa segnare. Come accaduto contro il Colleferro in cui ha fornito l'assist a Pompili per il vantaggio rossoblù. Rapido e col piede educatissimo, forse ancora troppo individualista, è una costante spina nel fianco per ogni squadra che affronta. Riferimento certo agli ordini di Mei che non ne fa mai a meno. La maglia numero 11 sulle sue spalle è ormai una certezza, così come quella di veder vincere la Tor Tre Teste se lui va in gol...
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