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Provinciali
05 Gennaio 2018
Juniores Provinciali, Virtus Bracciano
Simone Soriani, mister della Virtus Bracciano, parla del suo gruppo e di come stanno andando le cose: “Essendo una squadra priva di fuoriquota ma composta solamente dai 2000 e dai ’99 ad oggi ci manca qualche punto ma siamo veramente soddisfatti. Veniamo da tre partite vinte consecutive. Abbiamo fatto una bella preparazione durante le feste natalizie e quindi puntiamo a riprendere il campionato tra i primi cinque e poi fare la Coppa Lazio. Attualmente siamo sesti, quindi siamo più che soddisfatti, considerato che davanti abbiamo squadre come l’Ottavia, che ha la Promozione, l’Aranova, lo Sporting Tanas, che è una squadra molto preparata; e comunque sono tutte con dei fuoriquota che fanno l’altalena fra prima squadra e Juniores”. La formazione rossoblu nel corso della sosta natalizia ha continuato a lavorare in attesa di ricominciare con il campionato: “Abbiamo fatto la preparazione. Abbiamo avuto un’amichevole con la Juniores Elite del Ladispoli, perdendo 3-1 ma non abbiamo fatto brutta figura, anzi, nel primo tempo è finita 0-0 e potevamo anche vincerla. Mentre oggi alle 4 abbiamo un’altra amichevole con la Juniores del Canale che fa il girone di Viterbo”. Soriani infine si esprime su cosa servirà alla Virtus Bracciano per riuscire a fare un passo in avanti e crescere: “Quello che mancava fino adesso era un’unità di gruppo, più che altro una mentalità da passare dagli Allievi per fare una categoria Juniores Provinciale che è un campionato totalmente differente perché non è come un passaggio da Giovanissimi ad Allievi. Pur portando i fuoriquota si incomincia ad alzare l’asticella del livello sia in grinta che in personalità. Sono ragazzi di 17 anni e la personalità se la faranno in questi anni, perché o hai dentro la mentalità giusta o te la devi creare. Quindi a noi manca ancora la cattiveria, la personalità di gente che già ha fatto questa categoria, però ho una rosa di 22 giocatori che ci appagano a livello calcistico”. E per questo il mister spiega infine qual è la politica del club e del presidente Gianluca Pomponi: “I ’98 o i ’97, invece di fare la Juniores, è il momento che passino nella rosa della prima squadra. Questa è la motivazione per cui non abbiamo fuoriquota in squadra, che devono scendere solamente in quei casi in cui abbiamo degli infortunati o degli squalificati, per appagare quelle mancanze, altrimenti è categorica la scelta della società”.
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