Provinciali
Virtus Bracciano, Soriani: "Siamo veramente soddisfatti"
L'allenatore fa il punto sul percorso della squadra rossoblu, impegnata oggi nell'amichevole contro il Canale in attesa di ripartire con il campionato
Simone Soriani, mister della Virtus Bracciano, parla del suo gruppo e di come stanno andando le cose: “Essendo una squadra priva di fuoriquota ma composta solamente dai 2000 e dai ’99 ad oggi ci manca qualche punto ma siamo veramente soddisfatti. Veniamo da tre partite vinte consecutive. Abbiamo fatto una bella preparazione durante le feste natalizie e quindi puntiamo a riprendere il campionato tra i primi cinque e poi fare la Coppa Lazio. Attualmente siamo sesti, quindi siamo più che soddisfatti, considerato che davanti abbiamo squadre come l’Ottavia, che ha la Promozione, l’Aranova, lo Sporting Tanas, che è una squadra molto preparata; e comunque sono tutte con dei fuoriquota che fanno l’altalena fra prima squadra e Juniores”. La formazione rossoblu nel corso della sosta natalizia ha continuato a lavorare in attesa di ricominciare con il campionato: “Abbiamo fatto la preparazione. Abbiamo avuto un’amichevole con la Juniores Elite del Ladispoli, perdendo 3-1 ma non abbiamo fatto brutta figura, anzi, nel primo tempo è finita 0-0 e potevamo anche vincerla. Mentre oggi alle 4 abbiamo un’altra amichevole con la Juniores del Canale che fa il girone di Viterbo”. Soriani infine si esprime su cosa servirà alla Virtus Bracciano per riuscire a fare un passo in avanti e crescere: “Quello che mancava fino adesso era un’unità di gruppo, più che altro una mentalità da passare dagli Allievi per fare una categoria Juniores Provinciale che è un campionato totalmente differente perché non è come un passaggio da Giovanissimi ad Allievi. Pur portando i fuoriquota si incomincia ad alzare l’asticella del livello sia in grinta che in personalità. Sono ragazzi di 17 anni e la personalità se la faranno in questi anni, perché o hai dentro la mentalità giusta o te la devi creare. Quindi a noi manca ancora la cattiveria, la personalità di gente che già ha fatto questa categoria, però ho una rosa di 22 giocatori che ci appagano a livello calcistico”. E per questo il mister spiega infine qual è la politica del club e del presidente Gianluca Pomponi: “I ’98 o i ’97, invece di fare la Juniores, è il momento che passino nella rosa della prima squadra. Questa è la motivazione per cui non abbiamo fuoriquota in squadra, che devono scendere solamente in quei casi in cui abbiamo degli infortunati o degli squalificati, per appagare quelle mancanze, altrimenti è categorica la scelta della società”.