Ostiamare, Tortolano: "Vittoria eccezionale, avanti così"

In ripresa e con nessun intenzione di fermarsi. Parliamo dell'Ostiamare di mister Tortolano, reduce da un quartetto di sfide assai ostico (Monterosi, Cassino 1924, SFF Atletico e Racing Aprilia), nel quale la compagine biancoviola è riuscita ad ottenere 5 punti, vincendo a sorpresa nell'ultima trasferta sul campo del Racing Aprilia. Un successo importante quello arrivato contro la seconda forza del girone, a testimonianza del carattere di una squadra che, seppur giovane, ha saputo rialzarsi dopo una partenza piuttosto complicata. "Dedichiamo questa vittoria al nostro Ascanio Martucci, centravanti operato a Novembre a causa di un brutto infortunio rimediato durante una rifinutura. Nelle ultime tre/quattro partite abbiamo inserito in rosa 7 ragazzi del 2002, di cui tre hanno già esordito: sotto quest'aspetto sono molto soddisfatto. Avevo chiesto ai ragazzi di alzare l'asticella in virtù del calendario, ricevendo fortunatamente solo risposte positive, aldilà dei risultati. Sono orgoglioso di questi ragazzi e di come stanno reagendo alle difficoltà iniziali". Così invece il tecnico sull'ultimo successo conquistato sul campo del Racing Aprilia. "Per quanto riguarda il match di sabato, era certo che i ragazzi avrebbero dato il massimo. Inoltre loro sono partiti fortissimi nei primi minuti della ripresa. Noi però ci siamo compattati con ordine, bloccando le loro iniziative sulle fasce e uscendo sempre molto bene palla al piede.  Una vittoria che serviva ai ragazzi, bravi ad approcciare con lo spirito giusto: ed il fatto che sia arrivata contro una squadra forte, sia tecnicamente che per quel che concerne la fisicità , ci rende ancora più felici. Siamo in crescita, ma non solo difensivamente parlando. Quello che ci manca è la continuità e vincere sabato con il Latina per noi rappresenterebbe un'ulteriore incremento di fiducia. La vittoria più importante? Quella contro l'Albalonga, senza dubbio. Loro erano primi in classifica, mentre noi venivamo da tre sconfitte di fila e anche per questo non era facile portarla a casa".