l'intervista
Lorenzo Luciani "Sono un trequartista, voglio una prima squadra"
Parola al trequartista rossoblù, il vincitore dell'ultimo sondaggio social di Eccellenza
E' uno dei principali talenti di questo campionato. A suon di giocate, assist e gol si è ritagliato uno spazio importante nel Città di Ciampino. Parliamo di Lorenzo Luciani, numero 10 degli aeroportuali e vincitore del nostro sondaggio sociale. "Sono particolarmente contento e soddisfatto di quello che sto facendo personalmente e di come sta andando la squadra in questo ultimo mese e mezzo. Abbiamo battuto Boreale e Campus Eur, squadre che sono in alto in classifica e quindi penso che in questo ultimo periodo siamo una delle squadre migliori, guardando i punti."
Hai vissuto un cambio di allenatore, parlacene... "Io con mister Di Luigi avevo un ottimo rapporto, l'ho sentito anche pochi giorni fa, con lui ho legato subito. E' un allenatore che parla molto con i giocatori e questo non è da tutti. Io credo che sia così. Ci sono rimasto male quando è andato via, ma purtroppo è una decisione che non compete a me. Putroppo così è stato. Il nuovo allenatore Andrea Moretti è un tecnico che il gruppo dei 2000 già conosceva visto che li ha guidati nello scorso campionato dei Regionali, vincendo. Dai numeri che stanno emergendo possiamo dire che sta facendo davvero bene. I risultati hanno sempre ragione"
Possiamo definirti un trequartista vecchio stampo? "Ho sempre pensato di far segnare gli altri e non pensare alla soluzione personale. In questa stagione per certi versi sono andato meglio in fase realizzativa piuttosto che nelle vesti di assistman e questo un po' mi ha sorpreso. Ho sempre fatto questo tipo di lavoro, quindi sì, posso dire di essere un trequartista: mi piace guardare la porta in avanti e giocare"
La giornata perfetta qual è stata? "Se devo sceglierne una penso all'ultima sfida contro la Boreale perché venivamo da un bel pareggio contro il Pro Roma, ma io sbagliai un rigore. E' seguita una settimana difficile e quindi segnare il gol decisivo mi ha dato modo di non abbattermi e di continuare a credere in me stesso e nelle mie capacità. Ci sono poi anche le due gare con il Campus Eur. Quella dell'andata fu una partita molto particolare nell'andamento"
Avete vissuto diverse gare dall'andamento strano, pensiamo a quella col Settebagni. Il Città di Ciampino non ha mai fatto capire davvero il suo valore, spiegaci perché "Io non ho mai creduto che potessimo arrivare alle finali, e non lo dico per scaramanzia, ma perché altre squadre hanno più mezzi di noi. La verità è che se andiamo a prendere gli scontri diretti con le formazioni più in alto in classifica potrei dire che siamo da finali, ma poi abbiamo sbagliato con le piccole, cosa che le altre non hanno fatto. Piccole poi, bisogna vedere, perché le gare vanno giocate tutte. Mentalmente forse abbiamo qualche difficoltà, e la partita col Settebagni ne è l'emblema. Anche se esci dalla partita non puo prendere cinque gol... Se scende l'attenzione in questa categoria paghi caro"
Sei un 2001, ti senti pronto per giocare in una prima squadra? " L'obiettivo è quello, di essere pronto me lo auguro. Devo continuare a far bene e sperare che arrivi una chiamata importante. Pronto non lo si è mai a parole, ma bisogna dimostrarlo con i fatti"