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l'intervista
25 Aprile 2019
Vincenzo Rodi in azione con la maglia della Tor Tre Teste ©Torrisi
Vincenzo Rodi ha vinto il sondaggio social della penultima di campionato, prima del TdR e delle festività pasquali. E' stato il primo e finora unico giocatore della società di via Candiani che ha chiuso la stagione al quarto posto e proverà nella Coppa Lazio a portare in casa almeno il secondo titolo per importanza nella categoria. Vincenzo si è ritagliato comunque il suo spazio e probabilmente con una sua presenza più costante la Tor Tre Teste avrebbe lottato di più, e meglio, per un posto play off.
Sei soddisfatto della stagione della Tor Tre Teste? "Non sono soddisfatto, l'obiettivo della squadra era centrare i play off. La stagione è andata così, abbiamo avuto tanti infortuni e spesso ci siamo presentati con dei ragazzi del 2002. Non abbiamo mai mollato, ci abbiamo provato fino all'ultimo pur sapendo che non sarebbe stato semplice. Poteva accadere di tutto se il Vescovio non avesse vinto contro l'Ausonia e quindi ci siamo dovuti accontentare del quarto posto"
Sul lato personale? Peccato per quel guaio fisico..."Ho segnato 13 gol però sono stato fermo quattro mesi per via di una frattura del piatto tibiale, quindi ho saltato metà stagione. Avevo iniziato bene per essere il mio primo anno con una squadra nuova, mi sono trovato subito nei meccanismi della squadra, avevo quasi la media di un gol a partita. Quei quattro mesi lontani dal campo si sono fatti sentire, mi sarebbe piaciuto dare di più alla squadra, però non è stato possibile. Nella seconda metà di stagione ho cercato di rimediare all'assenza provando a giocare come all'inizio. Con l'Ausonia sono rientrato ed ho ritrovato il gol con la Virtus Nettuno, poi contro il Latina Scalo due gol e due assist ed infine la mezzora con la Lodigiani in cui ho segnato due gol"
Cosa hai provato nel segnare due gol decisivi contro la tua ex squadra? "E' stato un mix di emozioni. Alla Lodigiani ci sono stato per nove anni. E' stata una partita in cui non mi aspettavo ci fossero tante occasioni da gol visto anche il valore dell'avversario, poi il gol è arrivato e mi ero ripromesso di non esultare, e cosi ho fatto. Poi però la partita è cambiata e quando ho fatto il secondo gol il risultato di Ausonia ci teneva ancora in corsa (l'Atletico Vescovio stava perdendo ndr) mentre nel secondo, visto anche il pari della Lodigiani, ho esultato perché è stata una liberazione. Un 3-2 davvero difficile da pronosticare contro una squadra forte. Mi è venuto spontaneo, anche per la carica e l'adrenalina che ti regala una partita"
Ora il Tortora, poi.. "La stagione non è finita, c'è il Tortora e lo vogliamo portare a casa. Essendo 2001 non ho ben chiari i miei piani per il futuro, posso rimanere alla Tor Tre Teste, cosa molto probabile, oppure essere chiamato da qualcuno. Non ci sto pensando ma credo che rimarrò qui, per riscattare questa stagione centrando i play off e puntare, perché no, allo scudetto, perché questa società ha tutte le carte in regola per farcela".
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