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Nazionali
13 Giugno 2019
Esulta l'Aprilia (foto Gazzetta Regionale)
UNDER 19 NAZIONALE - SEMIFINALE SCUDETTO
APRILIA - MONTEVARCHI 3-0
APRILIA RACING Manasse 6.5, Corelli 7 (23'st Vespa 7), Laoretti 7, Ferri 7, Di Fusco 7.5, Battisti 7, Zaccaria 6.5 (28'st Mirti 6), Murasso 8 (42'st Malfetta sv), Martinelli 7 (25'st Manca 6.5), Putti 7, Oriano 6 (1'st La Penna 8.5) PANCHINA Alfieri, Anselmi, Rocchino, Esposito ALLENATORE Greco
AQUILA MONTEVARCHI Bucciero 6, Ottanelli 5.5 (9'st Pugliese 6), Scartocci 5 (27'st Clement 6), Gistri 5, Cuccuini 5.5, Pampaloni 5, Dini 5.5, Amatucci 5, Borghesi 5, Mosti 5, Landini 5.5 PANCHINA Tegli, Innocenti, Zamboni, Bencivenni, Nyamsi, Maccari, Lopes ALLENATORE Coppi
MARCATORI Martinelli 48'pt, La Penna 40' e 47'st
ARBITRO Sacchi di Macerata, 6.5 ASSISTENTI Brizioli e D'Angelo di Perugia
NOTE Ammoniti Di Fusco, Murasso Angoli 2-6 Rec 4'pt, 7'st
Un'Aprilia ancora una volta monumentale. Questa volta i ragazzi di Greco non hanno dovuto fare calcoli, cercare di gestire il risultato e pensare al ritorno in casa (cosa che è capitata tre volte su tre nei turni precedenti) Gara singola, con lo spauracchio fisico dei supplementari sotto un sole cocente da evitare assolutamente. Una partita perfetta, una gara che fa lievitare il valore di una squadra in grado di non subire gol per il secondo match consecutivo, di valorizzare praticamente ogni elemento a disposizione e di potersi permettere di pensare in grande. Sì, l 'Aprilia può vincere lo scudetto, perché se nel giro di una settimana fai fuori Avellino e Montevarchi, capaci di perdere due volte in due (una a testa) durante l'anno ed in grado di segnare gol a grappoli subendone pochissimi, vuol dire che le Rondinelle hanno quel che serve per tagliare per primi il traguardo. Contro i toscani l'Aprilia ha messo in mostra il meglio di sè: concretezza, elasticità, compattezza, oltre a quell'essere letale quando serve. Non è stato un gran primo tempo, perché le due squadre si sono studiate, temute a lungo, e c'è voluto il classico episodio per sbloccarla. Il gol porta la firma di Martinelli, che centra per la prima volta il bersaglio nella fase finale e lo fa in un momento cruciale, allo scadere dell'ultimo istante di recupero. Gol da rapace d'area, col pallone spizzato da un avversario su un cross dalla bandierina. Appostato sul secondo palo il 9 non ha sbagliato. Un gol che ha spaccato la partita ed ha innervosito i toscani, che hanno visto i loro uomini migliori (Mosti e Borghesi) resi completamente inoffensivi, con qualche sprazzo di Dini sulla destra. Poca roba, L'Aprilia ha tenuto il punto con autorità, non ha sofferto nulla (se non spaventarsi per un colpo di testa di Cuccuini alla mezzora nell'incipit del forcing rossoblù. Un segnale che ha dato nuova linfa ad un'Aprilia sicura di sé, che nel frattempo Greco aveva cambiato con le sostituzioni che ormai tutti sanno a memoria. La Penna fa le prove generali al 38', Bucciero sventa con un fianco uscendo dalla sua area, poi mette dentro il gol che vale la finale al 40': contropiede micidiale dell'Aprilia con Vespa che allarga sul lato corto di destra per Murasso che mette sotto porta un pallone d'oro a La Penna che non sbaglia. Il presidente Pezone impazzisce di gioia in tribuna, abbracciandosi con tutti. Per completare l'opera, La Penna si regala la doppietta personale, scartandoo Bucciero ed infilandolo da fuori area da posizione defilata, per lui è il terzo gol nelle fasi finali che lo proietta sul gradino più alto del podio nella classifica marcatori biancazzurra, seguito da Murasso (2) anche a Lido di Camaiore autore di una prova straordinaria. E poi Oriano, Laoretti, Martinelli con un gol, ma non è in questi cinque giocatori a segno in 5 partite che si esplica la forza di questo gruppo. E' un insieme di ragazzi che fa corpo unico, lanciato verso un obiettivo dal segno storico.
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