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la rubrica
27 Settembre 2019
Stefano Quadara ©D'Offizi
Continua la rubrica dedicata alla voce carismatica del capitano. Ecco chi, questa settimana, ci farà entrare dentro agli spogliatoi per raccontarci a tutto tondo la sua squadra. Veramente un avvio di stagione sopra le righe quello della Virtus Nettuno, che in tre giornate ha messo in cascina ben 7 punti. Un pareggio e due vittorie il bottino dunque, due vittorie che sono arrivate tra l'altro contro big come il Certosa e il Città Di Ciampino. Insomma, i lidensi stanno dimostrando con il tempo e con i risultati di non temere nessuno e di avere un grande carisma. Andiamo a sentire dunque chi di carisma ne sa qualcosa, ovvero il capitano dei verdeazzurri Stefano Quadara, che così commenta questo avvio stagionale: "Stiamo dando il massimo e i risultati sono grandiosi. L'entusiasmo ci porta a fare bene e spero sia così tutto l'anno". Sul gruppo poi: "Noi siamo molto uniti e ciò è molto importante in una categoria come la Juniores. Io gioco in Under 19 ormai da 3 anni avendo iniziato sotto età e vi posso assicurare che l'unione fa veramente la forza". Non solo unità però, perché: "Abbiamo un gran carisma e, soprattutto, tanta umiltà. Dopo ogni partita, anche quelle in cui sfoderiamo una prestazione maiuscola, infatti, nessuno si monta la testa, ma ci proiettiamo già alla gara successiva per poter rendere sempre al meglio". In ciò si vede la mano di mister Idin: "Ci dà tanto, tantsissimo, sia a livello tattico che mentale. Ad ogni allenamento ci spinge a dare il 100% e noi lo seguiamo assiduamente". Nell'ultimo match poi, in particolare, la vittoria è arrivata in un modo molto peculiare: il Ciampino va infatti in vantaggio, ma la Virtus Nettuno prima pareggia e poi ribalta la gara tutto con i fratelli Mollo, che per Quadara: "Sono giocatori fondamentali, ognuno vorrebbe averli in squadra. Dicono sempre la loro, non si nascondono mai e a livello di carisma danno tantissimo". Per finire poi il leader lidense non ha dubbi sui requisiti di un buon capitano: "Chi indossa la fascia deve garantire armonia nel gruppo e per fare ciò serve carattere. Tante volte si viene accusati di essere dei raccomandati, di giocare solo perché capitani, ma bisogna sempre fregarsene e dimostrare quanto si vale sul campo. Avere le spalle larghe è importantissimo".
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