La rubrica

La Voce Del Capitano: Cipriani e la sua Boreale

Il leader dei biancoviola si racconta a tutto tondo analizzando il periodo del gruppo

La Boreale Don Orione sta lottando con le unghie e con i denti per mantenere l'Elite, categoria cche lo scorso anno ha visto i biancoviola tra i protagonisti della regular season, culminata poi con il mancato raggiungimento dei playoff per una manciata di punti. Quest'anno dopo un avvio non proprio scoppiettante con la parentesi Calcagni, la squadra di Via della Camilluccia ha ricominciato a risalire la china con Rufo, che ha ricompattato un gruppo comunque qualitativamente buono come dimostrano gli ultimi risultati. In particolare un trend positivo viene registrato tra le mura amiche. Al Don Orione infatti la Boreale ha registrato ben 4 risultato utili nelle ultime 4 gare, tra cui tre vittorie e un pareggio, quello pazzesco con il Savio. Insomma, c'è ancora tanto da fare per raggiungere la tanto agognata salvezza, anche perché ora sono terzultimi, ma la strada è sicuramente quella giusta, anche se in salita. A  dirlo è anche il capitano dei biancoviola, Emanuele Cipriani, che così commenta: "L'inizio è stato complicato. Le 6 sconfitte sono frutto dell'inesperienza del gruppo, che poi però si è compattato anche con l'arrivo del nuovo mister. Con l'arrivo di Rufo abbiamo infatti avuto una nuova idea di gioco, più complessa. Lui ci mette tutto sè stesso per farcelo comprendere e ci sta riuscendo con il tempo. Noi vogliamo sicuramente qualcosa in più comunque rispetto ad ora e con l'amalgama che sta crescendo e i nuovi innesti possiamo riuscire a raggiungere la salvezza. Dobbiamo lavorare ancora sul cinismo sotto porta che rimane un problema, ma ci stiamo allenando per questo". Ha poi parlato del suo ruolo da capitano: "Per me indossare la fascia da capitano è un qualcosa di unico, indescrivibile. Questo è il primo anno che la vesto e ne vado fiero. In campo poi gioco con la malia numero 4 e vi assicuro che ricoprire questo ruolo serve molto carisma sia in fase difensiva che offensiva. Non bisogna mai risparmiarsi". Infine ha concluso parlando del suo idolo calcistico: "Essendo romanista ammiro particolarmente Daniele De Rossi. In lui mi ritrovo nell'abbassarmi per impostare, anche se è più difensivo di me. Colgo comunque l'occasione per ringraziare la società, il mister, il dirigente Maurizio che ci segue con una passione immensa e per dirvi che la Boreale vuole la salvezza con tutta sè stessa. Daremo il massimo per raggiungerla". 

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