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L'INTERVISTA

Palladino, Ticconi e l'impresa al Candiani: "Ora le finali"

I biancorossi sono riusciti ad infliggere la prima sconfitta stagionale alla Tor Tre Teste, parola ai due protagonisti del match

11 Febbraio 2020

Palladino e Ticconi dopo la vittoria al Candiani ©GazzettaRegionale

Palladino e Ticconi dopo la vittoria al Candiani ©GazzettaRegionale

Palladino e Ticconi dopo la vittoria al Candiani ©GazzettaRegionale

"Proveremo a vincerla con umiltà, sarà una partita tosta, ma divertente". Queste le parole di Alessandro Ticconi sulla pagina Facebook dell'Atletico 2000 alla vigilia del big match con la Tor Tre Teste. Ebbene, mai pronostico fu più azzeccato. Al Candiani sabato è andata in scena infatti una gara bella, dinamica, tatticamente ben giocata, ma, soprattutto, dall'esito sorprendente. I biancorossi hanno inflitto la prima sconfitta stagionale alla corazzata Tor Tre Teste, il tutto assaltando e rubando un bottino pieno nella fortezza con le mura più alte della categoria: il Candiani. Tre punti pesantissimi questi, che hanno consegnato al club di Centocelle un cantuccio nella zona playoff. Ma questo trionfo non è casuale. L'Atletico 2000 nel tempo ha infatti maturato un gioco corale a dir poco impeccabile, condito da prestazioni e risultati ottimi e con buona continuità. Tale trionfo è a coronamento  dunque di un periodo stellare e ha legittimato la forza di una squadra che può permettersi di non avere paura di nessuno. Solo con questa convinzione l'esercito biancorosso è infatti riuscito a conquistare la "Costantinopoli" d'Elite, ovvero il Candiani, quella città apparentemente inespugnabile in cui tutti avevano provato l'assalto senza riuscirci. Ebbene, ecco le considerazioni a fine gara di due dei condottieri più valorosi di questa impresa, ovvero Palladino e Ticconi, coloro che hanno messo i sigilli su uno 0-2 memorabile. Palladino in particolare esordisce: "Giocare sul campo della Tor Tre Teste è sempre complicato, ma noi siamo stati molto bravi nel tenere la partita e a portare a casa un risultato fondamentale. Ora siamo terzi e il nostro obiettivoè raggiungere le finali, crederci è un obbligo". Ticconi poi, punta di diamante di questa squadra, così commenta: "Io dedico il gol ai miei compagni che anche oggi ce l'hanno messa tutta. Ognuno ha lottato, tutti hanno dato il massimo e quando si gioca così il gol arriva come amabile conseguenza. Abbiamo espresso un bel gioco di squadra poi e ciò mi rende orgoglioso perché ci basiamo proprio su questo. Noi siamo un gruppo molto unito sia dentro che fuori dal campo e quando giochi a fianco di amici dare il 100% sul rettangolo verde ti viene naturale. Sognavo tanto questa vittoria e ora che è arrivata la cosa che più conta è arrivare alle finali. Io capocannoniere a fine stagione? Non mi dispiacerebbe ovviamente, ma la cosa più importante è la squadra". Insomma, un' impresa memorabile questa che fa ben sperare per un finale di stagione rovente. E la Tor Tre Teste? L'impero che ha creato ovviamente affonda le sue radici su base solidissime, ma se questa "presa di Costantinopoli" facesse cadere questo alone di invincibilità rossoblù? Si potrebbero creare due situazioni, entrambe tramutabili in vere e proprie sfide per Damiano Buffa. Nella prima infatti la sconfitta potrebbe dare stimoli a dei ragazzi che a forza di vincere avevano perso il gusto dell'agonismo. Nella seconda, forse un po' più di difficile gestione per il tecnico, ciò potrebbe creare delle insicurezze in uno spogliatoio decisamente non abituato alla sconfitta. Certo, quando nel 1453 il Sultano Mehmet II fece breccia nella capitale dell'Impero Bizantino, quest'ultimo si sgretolò, ma d'altronde si sa, conoscere la storia serve per non ripetere gli stessi errori...

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