l'intervista
Boreale, Fraticelli c'è: "Orgoglioso di avere la fascia"
Il capitano dell'Under 19: "Sono due anni che ho questo privilegio, voglio continuare a migliorare"
Giocare a calcio è inizialmente una passione poi, in base al talento, alla perseveranza nell’inseguire una costruzione migliorativa su se stesso e all’audacia nell’elevare la fiducia in se stesso, può diventare anche qualcosa di più serio, magari un lavoro, se non addirittura un sogno. La Boreale Don Orione è un club che sforna stelle, proiettandole anche nel firmamento del professionismo: Tommaso Fraticelli, capitano dell'Under 19, è un talento in erba, in fase di decollo verso qualcosa di importante. Il club bianco viola punta molto sul ragazzo poiché ha stoffa anche se, per arrivare in alto, le doti naturali devono, come detto in apertura, essere supportate da altro. “Sono consapevole -racconta Fraticelli- di quelli che oggi sono i miei limiti in campo. Talvolta perdo lucidità finendo per pregiudicare parte della mia prestazione. Sono giovane e conoscere gli aspetti caratteriali su cui devo lavorare, lo ritengo un buon punto di partenza per il futuro”. La fascia da capitano sicuramente responsabilizza ulteriormente questo classe 2003 che nel giro di un anno, è passato dagli Allievi alle sedute infrasettimanali di allenamento con la prima squadra. “Sono due anni che ho il privilegio di essere il capitano delle squadre in cui milito: onestamente cerco di sopportare con serenità tutte gli oneri che la fascetta al braccio comporta. Non devo essere un punto di riferimento a prescindere per i miei compagni ma un riferimento su cui far leva soprattutto nei momenti di maggior difficoltà”. Dal ragazzo trapelano parole dense di passione per uno sport che ama e che, nonostante le problematiche dovute al Covid 19, cerca di vivere con l’approccio migliore possibile. “Va mantenuto uno spirito positivo in questo momento. Anche la mia squadra ha dovuto sostenere il fardello dovuto all’isolamento fiduciario. C’è stress per la pandemia ma dobbiamo adattarci alla criticità che stiamo purtroppo vivendo, consapevoli che prima o poi finirà”. Zlatan Ibrahimovic ha recentemente espresso un concetto semplice ma alquanto veritiero: se la Domenica si da il 100% è perché in settimana ci si allena al 120%. “È una filosofia -prosegue il giovane centrocampista romano- che condivido pienamente. Da certi fuori classe c’è solo da imparare. I ragazzi come me fanno molti sacrifici per vivere il calcio in un determinato modo ma è bello rinunciare ai divertimenti tipici di un adolescente quando poi si vive al massimo delle proprie potenzialità, lo sport che fondamentalmente si ama”. Prendere il via nei grandi è ora l’obiettivo. “Si -conclude Tommaso Fraticelli- ma vivo questo mio auspicabile intermezzo tra la Juniores e la prima squadra con armonia. Il tempo stabilirà come e quando sarò pronto. La Boreale è un club con figure molto professionali per cui quando sarò chiamato in prima squadra per me sarà ancora più significativo il traguardo, a quel punto raggiunto”.