l'intervista
Aranova, Di Curzio: "Non vedo l'ora che si torni in campo"
Il tecnico, al suo secondo anno nel club rossoblù, esprime le sue considerazioni sulla seconda parte di stagione
L'Aranova ha deciso in estate di affidare la sua unica compagine in Elite, l'Under 19, a Giancarlo Di Curzio, tecnico che conosce bene il panorama laziale e le sue categorie, confermato alla guida della Juniores dalla dirigenza rossoblù: "È la mia seconda stagione a via Galtelli, qui si respira un’aria fresca, giovane, di grande ambizione e crescita - esordisce parlando dell'inizio dell'anno - Ci stavamo allenando molto bene alternando 3-4 sedute settimanali per arrivare al meglio il sabato. Ora dallo stop abbiamo ridotto a due gli incontri, per rimanere insieme soprattutto a livello di gruppo: stiamo curando aspetti di tecnica e tattica individuale che durante le normali settimane di allenamento è difficile affrontare nel particolare - spiega, passando poi ad analizzare il nuovo format di lavoro - Per quanto riguarda gli allenamenti individuali, a livello di squadra hanno un’utilità relativa, tuttavia permettono ai ragazzi tutto di essere occupati e di fare sport, che ritengo sia insieme allo studio la cosa più importante che un adolescente possa e debba fare". Non semplice infatti trovarsi ad affrontare nuovamente le limitazioni governative: "Personalmente questo secondo periodo di chiusure è meno pesante di quello di marzo, in cui fu la prima volta ed era tutto nuovo - prosegue il mister - Oggi siamo più consapevoli di ciò che è la situazione e guardiamo il tutto con più ottimismo. Noi come anche i ragazzi rispetto a qualche mese fa". Infine una considerazione proprio sugli ultimi decreti: "Si parla quotidianamente con colleghi e amici calciatori di ciò che sarà nel prossimo futuro. Credo anche io che la ripartenza del campionato avverrà a gennaio-febbraio 2021, aspettando che la curva dei contagi dia segnali più incoraggianti. Convivere con il Covid è un dato di fatto in questo momento, ricordandoci però sempre il rischio che si corre ogni giorno per se stessi, per i nostri famigliari e per le terze persone in generale - conclude Di Curzio - Non vedo l’ora che si torni in campo, lo ammetto, ma sono consapevole che per farlo con la spensieratezza giusta e potendo pensare solo al campo il vaccino sembra essere l’unica soluzione". In chiusura un augurio: "Spero ci diano la possibilità di completare la stagione in toto, magari anche con turni infrasettimanali protraendo il campionato anche fino a giugno e non con l’opzione di giocare un solo girone di andata come tanti dicono, la trovo una scelta poco sensata".