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L'intervista
Il centrocampista classe 2006, ma in pianta stabile con l'Under 19 bianconera, parla della stagione e dei propri obiettivi
25 Febbraio 2022
Ha solo 15 anni ma si allena e gioca già con l'Under 19: Francesco Antonellis, mediano del Sora, è un vero e proprio baby talento. Affrontare avversari più grandi (anagraficamente e fisicamente) non è però un problema per il centrocampista, il quale al contrario, trova in questa sfida stimoli per migliorarsi: "E’ da quando sono piccolo che gioco con ragazzi più grandi di me, ci sono abituato. Quando mi si è presentata questa opportunità non ci ho pensato due volte, anche perché qualche componente della squadra già lo conoscevo e sapevo che mi sarei trovato bene. Giocare, soprattutto in partita, con e contro avversari più esperti mi aiuta a farmi le ossa e l’intensità è sicuramente più elevata". Partito indietro nelle gerarchie della rosa Antonellis si sta dimostrando una carta utile per il Sora, il quale tuttavia sta affrontando qualche difficoltà nel proprio percorso stagionale. A riguardo Francesco si è espresso così: "Alla prima stagionale ho fatto 90’ di panchina, lo scorso weekend ho giocato la partita intera. Sento di star migliorando e le scelte del mister, sia che io sia nell’11 sia che parta fuori, vanno rispettate. Il nostro è un girone difficile, le romane forse sono più attrezzate di noi ma se tiriamo fuori la nostra personalità ce la possiamo giocare con tutti". Il calendario non sorride alla squadra di Antonellis che nel prossimo turno dovrà affrontare proprio la Tor Tre Teste capolista. L’incombenza non turba il giocatore che confida nei suoi compagni: "E’ vero, loro sono una squadra molto forte e vorranno far valere la classifica, ma noi faremo la nostra partita. Giocheranno con il sangue agli occhi perchè all’andata hanno perso, noi però cercheremo di replicare il risultato". Antonellis in campo è una pedina polivalente e il suo impiego differenziato ne è la prova; non nasconde tuttavia il giocatore la sua posizione preferita: "Il mister mi ha provato in diversi ruoli, dalla mezzala al play basso fino al difensore centrale. Io sento di rendere al massimo quando gioco mediano e infatti i miei idoli calcistici sono De Rossi e, nonostante io sia milanista, Brozovic".
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