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Pianoscarano, il bomber De Angelis: "Avevo bisogno di sbloccarmi"

Nella vittoria per 0-6 contro il Città di Cerveteri, l'attaccante rossoblù ha messo a segno 4 gol. Ecco le sue parole 

02 Novembre 2022

Pianoscarano, il bomber De Angelis: "Avevo bisogno di sbloccarmi"

Gabriele De Angelis attaccante Pianoscarano (Foto©AntonioGraziano)

La prima giornata di campionato non aveva sorriso al Pianoscarano che, contro il Ladispoli, è uscito dal campo con 0 punti e 0 gol fatti. Sabato scorso, invece, i ragazzi di mister Troili hanno rifilato un netto 6-0 al Città di Cerveteri e il protagonista assoluto della gara è stato Gabriele De Angelis, autore di 4 gol in 45 minuti e che commenta così la sua prestazione: "Un attaccante vive per il gol e dopo la stagione personale sottotono dell’anno scorso, e il gol mangiato la settimana scorsa contro il Ladispoli, avevo bisogno di sbloccarmi e questo poker, anche se inaspettato, era quello di cui avevo bisogno. La dedica di questo poker va alla mia famiglia, mi sono stati sempre vicini nei miei momenti bui a livello calcistico e questa dedica mi sembra il minimo che possa fare". De Angelis parla poi dei motivi che lo hanno spinto a scegliere il Pianoscarano: "Prima su tutti le parole di Peppe Iacomini, di Massimo Nobile e del mister Lele Troili che mi hanno fatto capire quanto la società puntasse su di me e quanto punti a fare un campionato di livello all’insegna della professionalità. E poi come rifiutare la possibilità di giocare davanti a 100/200 persone. Con l'allenatore ho un rapporto speciale. Lo conoscevo già prima di iniziare questo percorso quindi già sapevo a quale persona mi sarei affidato. E le aspettative sono state rispettate in pieno. Sono sicuro che se riportiamo in campo le sue idee e la sua grinta ci toglieremo tante soddisfazioni". L'attaccante conclude poi con il suo modello calcistico: "Non mi sono mai ispirato a qualcuno in particolare. Però i giocatori in cui mi rivedo di più sono Immobile e Pippo Inzaghi che non sempre sono stati considerati tra i migliori ma sono capaci di sbloccare la partita in qualsiasi modo. I ragazzi della Prima squadra mi chiamano Lauti, per le mie somiglianze, a detta loro, con Lautaro". 

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