Un gol che vale più dei tre punti, Neri torna a sorridere: "E' stata una grande emozione"

Rompersi il legamento crociato anteriore e il menisco all'età di 16 anni non è mai semplice, ma Vincenzo Neri invece che demoralizzarsi ha lavorato duramente, ha stretto i denti e non solo è tornato in campo, ma sabato scorso è tornato anche al gol: il 9 gennaio è il giorno dell'infortunio, l'8 ottobre del rientro e il 12 novembre ritrova finalmente la gioia di gonfiare la rete. Il centrocampista classe 2005 dell'Accademia Calcio Roma è un giocatore duttile che gioca davanti alla difesa e il suo il compito è quello di pulire, ed eventualmente liberare, quei palloni insidiosi che si avvicinano dalle sue parti. Inoltre, è anche capace a gestire e palleggiare per far partire le azioni offensive dei suoi. La rete siglata sabato contro il Settebagni è stata fondamentale per la conquista dei tre punti e Neri è stato bravo, sugli sviluppi di una mischia in area, a stoppare, girarsi e piazzare all'angolino. Le emozioni sono state forti e il centrocampista commenta in questo modo: "L'anno scorso giocavo con l'Under 17 e quello che ho passato non è stato per niente facile dato che stavo andando molto bene, sia io che la squadra. Ho avuto parecchia difficoltà a credere a quello che fosse successo. Sin da subito tutti mi sono stati vicini, partendo dalla mia famiglia fino alla società e squadra. Mi hanno dato un grande sostegno e mi hanno aiutato soprattutto a livello mentale, mi hanno fatto capire di credere fortemente in me e sabato sono riuscito a ripagare la fiducia della società e del mister ma, sopratutto, a ripagare gli sforzi dei miei genitori che in questi 10 mesi hanno fatto di tutto per me, sotto tutti gli aspetti, dall'operazione a tutto il percorso della riabilitazione. Non nascondo le lacrime che ci sono state dopo il gol date da una grande voglia di ricominciare ma sopratutto di tornare ad aiutare la squadra e il mister per proseguire questo percorso. E' stata una grande emozione tornare al gol". Il 12 novembre 2022 sarà quindi una data che Vincenzo difficilmente scorderà.