Il Passo Corese è nella storia, Bonaventura: "Bravi a non smettere mai di crederci"

Passo Corese nella storia. Con una rimonta strepitosa, fatta di dieci vittorie consecutive, i bianconeri hanno ribaltato la parte alta della classifica e trionfato al fotofinish, mettendo la ciliegina sulla torta ad un cammino pressoché perfetto. I ragazzi allenati da Giordano Bonaventura hanno alzato le braccia al cielo dopo aver piegato il fanalino di coda Brictense, un successo sporco e sudato, come lo ha definito il tecnico, che è valso il decimo urrà consecutivo e la difesa della prima posizione, che era stata conquistata appena alla terzultima giornata, per la prima volta, dopo che nel corso della stagione avessero raggiunto anche uno svantaggio di sette punti, in seguito al tonfo con l'Amatrice terzo in classifica che provocava la quarta sconfitta in otto gare. Sembrava finita, con il quinto posto a -7, ma da lì è cominciata la marcia perfetta, culminata con il trionfo dell'11 marzo sul campo dell'Accademia Calcio Sabina, valso il sorpasso e a conti fatti un'importante fetta di campionato. "Siamo partiti in sordina, abbiamo avuto un pò di problemi organizzativi con la rosa tra infortuni e qualche incidente. Inoltre alcuni ragazzi sono stati impiegati in pianta stabile con la prima squadra. Ma nonostante ciò, anche grazie all'apporto di alcuni classe 2006, siamo cresciuti tanto e una volta tornati al completo con una serie di vittorie abbiamo compiuto la rimonta. La nostra forza è stata quella di crederci sempre, non abbiamo mai perso la speranza, anche nei momenti più duri. Ci eravamo detti di fare il possibile fino a dicembre, nell'attesa di recuperare alcuni giocatori infortunati". Con l'organico al completo è stata un'altra musica. "C'era la consapevolezza che avremmo potuto rimontare. Anche perché è un progetto che parte dall'anno scorso, abbiamo giocato con soli 2004 al chiaro scopo di formare il gruppo per questa stagione. Siamo arrivati terzultimi e abbiamo perso tante partite, ma è stata un'esperienza formativa per arrivare al meglio al campionato appena concluso e che ci ha visto trionfare. All'inizio sono successi tanti imprevisti, ma siamo stati bravi ad aspettare e soffrire, dato che un paio di volte siamo andati a giocare in undici. Questo perché abbiamo creato un gruppo fantastico, con l'apporto anche di qualche 2006". Un girone di ritorno perfetto. "Le abbiamo vinte tutte, subendo appena tre gol. I risultati più importanti sono stati quelli con il Monterotondo, più ovviamente quello con l'Accademia Calcio Sabina, è stata la svolta perché siamo balzati al primo posto a tre giornate dalla fine. Sabato non è stata facile e lo sapevo. Anzi, essendo scaramantico e dato che era il primo aprile avevo un pò di paura. I ragazzi erano un pò tesi e non si sono espressi al massimo. Hanno inciso anche il senso d'appartenenza ed un pò di responsabilità, dato che qui al Passo Corese non è un'abitudine vincere i campionati, viste le società importanti che ci circondano. Abbiamo avvertito il peso della partita e un pò di pressione, ma alle volte va bene anche vincere in maniera sporca. Per chiudere ringrazio i ragazzi per la fiducia e per avermi sempre seguito con il massimo dell'impegno, la società e mio padre, che ci ha sempre seguiti e dato un grosso supporto".