U19 Elite, è tempo di semifinali: lo spettacolo è assicurato

Al Ceccacci si affronteranno Tor di Quinto e Romulea, due squadre che con il loro percorso si sono affermate tra le migliori in assoluto. La formazione di Basili grazie ad una regular season da record, quella di Rubenni, soprattutto, con l'eliminazione del Savio ai quarti di finale. I rossoblù in campionato si sono qualificati alle finali con sette turni d'anticipo, hanno conquistato il primato matematico con cinque turni d'anticipo ed hanno fatto registrare numeri da capogiro. Nel quarto di finale contro l'Anzio hanno rispettato i pronostici vincendo 2-0 e approdando alle semifinali; la squadra di Rubenni, invece, si è qualificata come miglior seconda (a pari merito con la Tor Tre Teste), e battendo il Savio ai quarti di finale ha dimostrato di essere una squadra pronta, nonostante i diversi classe 2005. Ad inizio stagione le ambizioni di queste due società erano però differenti: per storia e tradizione il Tor di Quinto nel campionato Juniores è sempre stata una delle squadre più vincenti del nostro calcio, basti pensare che nelle ultime cinque edizioni il club di via del Baiardo ha disputato tre finali conquistando due titoli mentre, se allarghiamo il raggio alle ultime dodici edizioni, i rossoblù hanno alzato la coppa al cielo ben cinque volte. Nelle ultime due stagioni, però, i rossoblù non sono arrivati all'ultimo atto e proprio per questo quest'anno la squadra è stata costruita per vincere. La Romulea, invece, pur non avendo una storia tanto importante quanto quella dei prossimi avversari, ha partecipato alle ultime due finali, vincendo un titolo regionale (e nazionale) e perdendo lo scorso anno contro la Perconti. La scelta del club ad inizio stagione è stata quella di puntare su una rosa per lo più composta da classe 2005, un segnale più volto alla crescita del gruppo che alla vittoria finale. Tuttavia, ad oggi, questa decisione ha ampiamente dato i suoi frutti e domani gli amaranto oro avranno l'opportunità di centrare la terza finale consecutiva. Passando però a quelli che potrebbero essere i fattori decisivi, il Tor di Quinto può vantare una grande solidità difensiva, dovuta anche al proprio marchio storico con il libero staccato, e soprattutto su una serie di individualità importanti. Sono tanti poi i fuoriquota ed i 2004 che vantano una grande esperienza nel giocare determinate partite e questo, senza dubbio, potrebbe fare la differenza. La forza principale della Romulea, invece, sta nell'avere un gruppo unito che lotta fino alla fine, al di là delle situazioni. Non mancano però le qualità tecnico-tattiche, sia a livello di singoli che di collettivo. L'unico neo della stagione del club di San Giovanni è stata la fase difensiva, ma con l'innesto di alcuni elementi della Promozione, soprattuto contro il Savio, si è vista una grande prova. Entrambe le formazioni giocano con il 3-5-2 e una delle chiavi della gara sarà in mezzo al campo: contro i Blues la Romulea hanno vinto proprio grazie a questo, poiché hanno dimostrato una netta superiorità nella gestione del pallone e nel posizionamento, non facendosi mai trovare impreparati e lunghi. In questo senso anche il Tor di Quinto in mezzo al campo ha qualità e atletismo, e sarà interessante capire chi prevarrà. La Romulea avrà bisogno della migliore versione di Barchiesi, che nei quarti ha giocato sì bene ma ha sbagliato diverse occasioni, e con ogni probabilità potrà contare su un Leone in versione super e su un Simone Mancini che nel quarto di finale ha giganteggiato. Tra i rossoblù c'è un Mauti che sarà voglioso di replicare quanto fatto con l'Anzio, un Bellei in grande forma e un Santilli sempre pronto ad accendere la luce. Tor di Quinto e Romulea sono quindi pronte a darsi battaglia e regalarci spettacolo, con la speranza che quest'ultimo non venga rovinato da eccessiva foga e tensione. 

In foto Romulea e Tor di Quinto (©Torrisi)