Urbetevetere, Simeone non si tira indietro: "I play off un traguardo possibile"

Dopo la fine con la storia col San Basilio mister Andrea Simeone non ha perso tempo. Le chiamate non sono mancate ma il tecnico campione in carica della Juniores ha scelto il progetto più affascinante e per certi versi anche più stimolante. Quando l’Urbetevere ha chiamato l'allenatore non ha avuto dubbi è queste sono le prime impressioni sul club gialloblù: "Non sono io che devo dire quanto questa società sia strutturata perché è la storia recente che parla per l’Urbetevere, ma devo dire che dal primo colloquio non ho avuto dubbi. Parliamo di una delle società che rappresentano il top per il calcio laziale e al suo interno ci sono persone di alto profilo, sia a livello mano che di competenze e la loro idea di vedere il calcio combacia con la mia. Mi hanno permesso di lavorare con tutti i comfort possibili e hanno accettato le mie richieste anche a livello di staff, mi hanno fatto capire che volevano veramente che io entrassi a far parte di questo club".

L'U19 riabbraccia l'allenatore campione in carica. Simeone è il nuovo tecnico dell'Urbetevere

Dopo pochi giorni dall'esonero con il Real San Basilio il mister torna subito in pista 

Parlando poi del lato tecnico mister Simeone si esprime così sulla squadra a sua disposizione: "Questa è una squadra che ha grandissima qualità, soprattutto a livello di singoli, La Sorsa è l’esempio più lampante visto che parliamo di un giocatore completo e fuori dal comune per questa categoria. La situazione in classifica è paradossale e non rispecchia la reale forza di questo gruppo. Io credo che abbiano pagato il salto di categoria perché da quello che ho potuto vedere mi sembra che non abbiano capito che questo è un campionato che si avvicina di più alle prime squadre, in cui la tecnica non sempre ha le meglio. Ci sono altre componenti che fanno la differenza e in questo devono migliorare". Mister Simeone sa bene quali sono le componenti che fanno la differenza, visto che sa anche bene come si vince, ed è proprio su questo che verterà il suo lavoro: "Sicuramente c’è qualcosa che non è andato come doveva andare ed ai ragazzi ho detto che siamo in ritardo e che c’è solo un modo per centrare un obiettivo che una società come l’Urbetevere deve centrare: vincere. Contro il Ladispoli mi aspettavo di portare a casa la vittoria e devo dire che è stata meritata in tutto e per tutto, non ho mai avito l’impressione di poter perdere o pareggiare, anche quando stavamo sotto. Hanno messo tanta qualità am soprattutto ho visto la giusta cattiveria, fame e determinazione. Sicuramente può essere anche una cosa fisiologica dovuta al cambio di allenatore, ma mi aspetto che mantengano questo standard e sabato contro l’Ostiantica sarà una bella prova di maturità - conclude poi il mister - Le finali sono un traguardo che possiamo raggiungere perché abbiamo tutte le carte in regola per farlo, ma i ragazzi dovranno lavorare sodo e seguirmi, non tanto per il lato tecnico-tattico ma soprattutto per quanto riguarda atteggiamento e mentalità. Ora dobbiamo continuare a vincere ed a mettere pressione, anche perché tra due settimane avremo lo scontro diretto con il Pro Roma. Non mi nascondo, non sarà semplice ma vogliamo conquistare i play off".