Falaschelavinio, Sugamele: "Siamo un grande gruppo, ci godiamo il primato"

Il Falaschelavinio vola e comanda il proprio raggruppamento in solitaria e a tre giornate dalla fine del girone d’andata è tempo dei primi bilanci stagionali. Il mister Sugamele analizza in questo modo quello che è stato fino adesso il campionato disputato dai suoi ragazzi e di quello che sarà la seconda parte della stagione. Queste le sue parole:

Nell’ultima partita 2-0 contro l’ultima della classe, una partita dal pronostico scontato però è in questi match che si vede la maturità della squadra. Che partita è stata?
“Patita con il risultato mai messo in dubbio. Purtroppo è stata rovinata solo dal forte vento, che ha reso difficile lo svolgimento del match, era complicato fare tre passaggi di seguito. Noi siamo una squadra tecnica e quindi abbiamo sofferto, ma non sotto l’aspetto del risultato visto che gli avversari non sono mai arrivati nella nostra metà campo. Potevamo fare qualche gol in più”.

Siete primi e ancora imbattuti, numeri che fanno emergere pochi lati negativi. Su cosa sta lavorando per perfezionare questo gruppo?
“Sì, i numeri dicono questo. Con i dovuti scongiuri speriamo che la casella delle sconfitte rimanga a zero. Noi abbiamo delle problematiche in difesa, dove soffriamo dalle situazioni di palla inattiva e ci stiamo occupando di questo. I ragazzi venivano da un anno turbolento in cui avevano perso la categoria, quindi ho dovuto lavorare anche sulla testa, cosa che sto ancora facendo. Ma stiamo anche perfezionando il nostro gioco, lavoriamo un po’ su tutto”.

Mancano tre giornate al giro di boa, si può fare un primo bilancio della stagione?
“Mancano tre giornate e sono tre partite tutte difficili, di cui due in trasferta. La prossima è contro l’Hermada, che non ha mai perso in casa, poi avremo il derby contro il Nettuno e poi chiuderemo con il Città di Pomezia. Il bilancio è positivo. Noi ci eravamo dati un obiettivo con la squadra, ma non pensavamo al primo posto. Però il campo dice che stiamo lì sopra ed è normale che ci vogliamo rimanere il più possibile. Fino alla fine non lo so, è il campo che parla”.

Che cosa si aspetta nel girone di ritorno?
“Il girone di ritorno sarà ancora più difficile, perché a dicembre si aprirà il mercato e tante squadre si rafforzeranno come giusto che sia. Noi la rosa l’abbiamo puntellata con un esterno basso e non so se faremo altre operazioni. Abbiamo un grande gruppo bellissimo e coeso di 24 ragazzi, sono tutti amici e già questo ti porta a stare in situazioni importanti. Il gruppo è la prima cosa”.