Rosi: "Ad Aranova ho ritrovato la felicità nel giocare, lotteremo fino alla fine"

È la stagione del riscatto quella di Alex Rosi che grazie ai suoi 9 gol in 13 giornate disputate sta portando l’Aranova alla salvezza. L'attaccante ci ha raccontato del suo passato non facile e del sogno nel cassetto di entrare nel calcio professionistico. 

Nonostante una stagione complicata a livello di squadra, il tuo campionato è stato molto positivo. In cosa ti senti migliorato?
"Sì, una stagione che era partita con obiettivi ben diversi e che poi si è trasformata in una lotta salvezza molto agguerrita, ma anche grazie ai miei gol stiamo pian pian raggiungendo. Un campionato che per me è diventato veramente molto positivo con 9 gol in sole 13 partite: sono partito con l’U18 regionale - in cui invece ho totalizzato 9 gol in 10 partite - poi grazie alle ottime prestazioni e alla fiducia da parte della società ho avuto la possibilità di esprimere il mio potenziale anche nel massimo campionato giovanile. E' un’esperienza, questa ad Aranova, che mi sta permettendo di migliorare tantissimo. Sono un ragazzo che lavora molto su se stesso, in quanto in pochi sanno, e ci tengo molto a precisarlo che nasco come portiere. Ho disputato i campionati Under 14 e Under 15 col Montespaccato proprio come portiere, poi a causa di un problema alla schiena sono stato costretto a cambiare ruolo. Ho avuto la possibilità, grazie alla figura di Aldo Vergine nell’Under 16 dell’Aurelianticaurelio, di giocare come punta centrale e realizzare 13 gol in 14 partite nel mio primo anno da centroavanti, saltando metà campionato a causa di infortuni. Da qui è nato il soprannome a cui tengo e porto ancora con me: "El Nueve" in quanto racchiude proprio le mie caratteristiche da attaccante d’area, opportunista e con molta cattiveria agonistica".

Miglior marcatore dell’Aranova e a soli 2 gol dal capocannoniere del girone. L’obiettivo è prenderti il primato?
"Assolutamente sì, l’obiettivo è quello di essere il capocannoniere del girone, lavoro tutti i giorni per dare il massimo e aiutare con i miei gol la squadra a raggiungere la salvezza il prima possibile. Per me inoltre questa è una stagione di riscatto: la passata stagione al Tor di Quinto prima e al Montespaccato poi, sono stato tormentato da continui infortuni che non mi hanno permesso di giocare. Qui ad Aranova mi sento più in forma che mai e devo assolutamente ringraziare il nostro fisioterapista Bruno che con molta pazienza mi tratta tutti i giorni al campo e mi permette di dare il massimo poi in ogni partita".

Domenica un’altra battaglia contro il Campus Eur. Come ci arriva la squadra?
"Sabato è una partita molto importante per noi, la squadra arriva molto fiduciosa di poter far bene e sappiamo che i 3 punti sono fondamentali per avvicinarci alla salvezza. All’andata è stata una partita complicata dove loro sono stati bravi ad andare in vantaggio, ma grazie ad una mia tripletta da subentrato siamo riusciti a portare 3 punti pesantissimi a casa. Spero di potermi ripetere anche questa volta".

Per il prossimo futuro che obiettivo ti sei prefissato? Hai qualche ambizione?
"Al momento mi trovo molto bene qui ad Aranova, è un ambiente molto piacevole, la società e soprattutto il direttore Tonino Duello mi sono sempre stati vicini e mi hanno dato fiducia tanto da poter arrivare anche in prima squadra. Per il futuro non voglio pormi limiti, dò il massimo e lavoro ogni giorno cercando di migliorare il più possibile. Il mio idolo è Cristiano Ronaldo perciò anche fuori dal campo ritengo di essere un calciatore esemplare, stando attento anche ai piccoli dettagli. Sono proprio questi che fanno e faranno la differenza e di questo ne sono certo. Il sogno è quello di arrivare al calcio professionistico, sono sicuro che con il lavoro, la dedizione, la costanza, e soprattutto la fede un giorno si realizzerà".