Canottieri e Tirreno Sansa impattano: i pali fermano le due squadre

CIRCOLO CANOTTIERI ROMA Malaspina 7, Ferro 6, Garzia 6.5, Speranza 5.5, Bottan 5, Polidori 7, Cola 5.5 (33’pt Montanari 5.5), Massimiliani 6.5 (34’st Madengue 6), Barone 5.5, Franchini 6.5, Scirocco 6 (10’st Nardi) PANCHINA Battistelli, Carboni, Mardarella, Meranda, Piersanti, Simoncelli ALLENATORE Gashi

TIRRENO SANSA Di Tullio C 7, Ugolini 6, Troisi 6.5, Bianchi 5.5, Gaeta 7, Greco 6, Milano 6.5 (46’st Giacani sv), Guglielmelli 7 (20’st Pepe 6), Di Tullio D 6.5 (35’st Maglione 7.5), Stinco 5.5, Antoniozzi 5 (1’st Pische 5.5) PANCHINA Nardoni, Petrucci, Giacani, Perotti  ALLENATORE Piras

MARCATORI Maglione 35’st (T), Polidori 41’st (C)

ARBITRO Pepè di Roma 1 

NOTE Ammoniti Antoniozzi, Di Tullio, Bianchi, Speranza, Franchini, Cola Angoli 5-3 Fuorigioco 3-3 Rec. 2’pt-3’st

Rimangono impantanate sotto il diluvio del Real Fettuccina Circolo Canottieri Roma e Tirreno Sansa che, nell’andata degli ottavi di finale impattano sull’1-1 e rimandano il discorso qualificazione alla gara di ritorno, prevista per questo fine settimana. Succede tutto nel secondo tempo, la gara si accende e si spegne nel giro di sei minuti quando alla rete di Maglione risponde l’incornata vincente di Polidori. La prima frazione di gioco si gioca a ritmi relativamente bassi, Scirocco in contropiede sbaglia lo stop e spreca una bella ripartenza, Cristian Di Tullio salva su una conclusione a botta sicura di Franchini mentre, dall’altra parte, i break a centrocampo di Guglielmelli creano molto scompiglio nella retroguardia di mister Gashi. Sull’ultima azione del primo tempo un colpo di testa di Franchini rischia di sorprendere Di Tullio che, scappando all’indietro, riesce a togliere la sfera dalla porta con un balzo felino. La ripresa inizia sulla stessa onda del primo tempo, le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano e, complice la pioggia, scende l’intensità, oltre che la temperatura. L’uomo più pericoloso del Circolo Canottieri Roma è probabilmente Scirocco che, seppur timidamente, è l’unico a calciare più volte verso la porta. A 10’ dal triplice fischio la gara cambia. Fuori Daniele Di Tullio, dentro Maglione: mai mossa fu più azzeccata. Il numero 19 dopo neanche 20 secondi dal suo ingesso in campo scatta, viene servito al limite del fuorigioco e con il destro batte Malaspina; apoteosi Sansa. Il risultato sembra definitivo, le proteste dei locali non fanno altro che innervosire la gara e far passare secondi preziosi sul cronometro ma al 41’, sugli sviluppi di un calcio piazzato, lo stacco di Polidori spedisce la palla alle spalle di Di Tullio e riporta il parziale sul livello del mare. Il Sansa accusa il colpo e soffre per gli ultimi minuti salvo poi, con l’ultima palla della partita, andare a centimetri dal clamoroso vantaggio con la conclusione da due passi di Stinco che, calciando a botta sicura, deve fare i conti con un intervento stupendo di Malaspina.