Cynthialbalonga, Bilotta: "Buone sensazioni, ora attendiamo risposte sul campo"

"Fare meglio dell'anno scorso vuol dire arrivare in finale, obiettivo che ci è sfuggito di un soffio pochi mesi fa. Ma anche portare i giocatori a pensare come giocatori di prima squadra e non più di settore giovanile, per prepararli al passaggio nei campionati senior. Con i ragazzi dell'anno passato ci siamo riusciti, visto che in quattro sono stati trasferiti in pianta stabile in Serie D, sono curioso di capire come andrà questa volta": mister Michele Bilotta svela dunque i due obiettivi stagionali della Cynthialbalonga, pronta all'esordio in campionato dopo la giornata di riposo osservata una settimana fa. Metabolizzata la delusione dello scorso anno nella doppia sfida con la Cavese, gli azzurri ripartono con tanta voglia di confermarsi ai vertici della categoria anche con un nuovo gruppo di calciatori. Ma con la stessa guida tecnica, che vista l'esperienza maturata rappresenta una vera e propria garanzia: "Sicuramente quest'anno ci saranno parecchie difficoltà in più - analizza Bilotta parlando del nuovo girone - visto che non sarà semplice conoscere nel dettaglio le caratteristiche di tutti gli avversari durante la stagione regolare. E poi c'è da capire la reazione di questo gruppo nuovo all'impatto con la categoria. Serve tempo per avere sintonia all'interno dello spogliatoio, ma a livello qualitativo non ho dubbi sulle potenzialità dei ragazzi. L'importante è che comprendano la necessità di mettere la massima applicazione in campo sia in allenamento che in partita. In questa fascia d'età siamo in un momento di passaggio, i ragazzi devono capire che stanno lasciando il settore giovanile per entrare nel mondo delle prime squadre e che, dunque, serve uno scatto mentale importante. Soprattutto, devono capire che non c'è tanto tempo per rendersi conto di questa necessità, dunque devono attuarla in tempi rapidi. Con il ritorno in campo - conclude il tecnico - potremo finalmente capire quale sia il reale valore di questo gruppo, visto che una valutazione di questo tipo si può fare solamente vedendoli all'opera sotto la pressione di una partita vera".