Tor di Quinto, partenza col freno a mano tirato: l'ultima volta dieci anni fa

Il campionato non è iniziato nel migliore dei modi per i campioni in carica del Tor di Quinto. La risicata vittoria all'esordio con l'Aurelianticaurelio, arrivata peraltro su rigore conquistato e realizzato dall'ultimo arrivato David Maduka presentato appena un giorno prima del match, forse poteva essere inteso come segnale premonitore di un avvio complicato per la banda di mister Lorenzo Basili. Il successivo ko col Fiumicino, sempre di strettissima misura, già era apparso come un evento più eclatante, mentre il pari con il Grifone di sabato scorso ha dato segnali di ripresa per i rossoblù, apparsi comunque appannati in fase realizzativa. Soprattutto il nuovo arrivo Edoardo Neri non ha dato il contributo sperato, sciupando un paio di occasioni nitide a tu per tu col portiere avversario, a cui va comunque riconosciuto il merito per alcuni interventi davvero molto importanti. Ora il club ha voluto dare un ulteriore segnale al gruppo, con l'innesto di un altro rinforzo per il reparto offensivo in arrivo dai professionisti. L'ex Monterosi Alessio D'Antonio è dunque chiamato a risolvere i problemi offensivi del Tor di Quinto, che non partiva così a rilento da dieci anni: nel 2013-2014 (chiaramente non contiamo la stagione 2020-2021 per ovvi motivi) i punti furono appena tre, dunque andò anche peggio dei 4 racimolati quest'anno. Da lì in avanti per quattro volte arrivò a 7 punti e le restanti stagioni videro i rossoblù a punteggio pieno dopo 270 minuti. Le attenuanti non mancano di certo: chiaramente il gruppo è cambiato dallo scorso anno e ci vuole più tempo di quello concesso dalla preparazione estiva per riuscire ad amalgamare la squadra. Che, peraltro, è ancora in fase di costruzione: i tre attaccanti di riferimento, Maduka, Neri e lo stesso D'Antonio, sono arrivati uno alla vigilia dell'esordio in campionato e due a torneo già iniziato, costringendo il tecnico a lavorare sul loro inserimento oltre che ad affinare i meccanismi di squadra. Quattro punti in tre partite non sono sempre sinonimo di partenza negativa, ma è innegabile che da una squadra come il Tor di Quinto ci si potesse attendere qualcosa di diverso. Probabilmente ci vorrà più tempo del previsto per tornare ad essere protagonisti: per ora i rossoblù devono solo rimboccarsi le maniche per cambiare marcia il più rapidamente possibile.