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L'intervista

Santa Marinella, Di Raimondo: "Miglioriamo di settimana in settimana"

Dopo il successo dell'ultima giornata, il tecnico rilancia le ambizioni salvezza dei suoi: "Abbiamo l'obbligo di provarci"

21 Novembre 2024

Santa Marinella, Di Raimondo: "Miglioriamo di settimana in settimana"

Alessandro Di Raimondo, tecnico del Santa Marinella (Foto ©Santa Marinella)

La vittoria nell'ultimo turno di campionato contro l'Atletico Raike Morena ha permesso al Santa Marinella di togliersi dall'ultimo posto, scavalcando proprio i rivali di giornata. I tre punti, però, non hanno cancellato i guai dei rossoblù, consapevoli di avere ancora tanta strada da fare per ottenere la salvezza. Ma i segnali ricevuti sabato scorso incoraggiano il tecnico Alessandro Di Raimondo: "La convinzione di poter fare bene l'abbiamo sempre avuta sin dalla prima giornata. Siamo una squadra completamente nuova e ci stiamo amalgamando di settimana in settimana. Siamo andati a Morena convinti di poter riuscire a portare a casa l'intera posta in palio: il merito è tutto dei ragazzi perché hanno dimostrato che possiamo giocarci le nostre carte per tutto il resto del campionato. Sarà un cammino duro anche per chi sta davanti, perché con il nuovo regolamento anche l'ottava in classifica dovrà disputare il playout. Quando giochi per non retrocedere devi essere forte di testa, non cercare alibi e fare gruppo: ho sempre detto ai ragazzi che il risultato finale non arriva grazie al singolo, ma serve uno spogliatoio forte e coeso". Il cammino verso l'obiettivo posto ad inizio stagione sarà, come detto, lungo e irto di pericoli. Dopo il ripescaggio il Santa Marinella sapeva che avrebbe dovuto lottare per mantenere la categoria, dunque nessuno in casa rossoblù ha intenzione di tirarsi indietro: "Sappiamo che il risultato è la base di tutto - prosegue Di Raimondo - ci siamo trovati in una categoria importante dove sapevamo quale sarebbe stato il nostro cammino. Ci siamo posti l'obiettivo di valorizzare i talenti del comprensorio e cercare di portare più giocatori possibile in prima squadra. Niente si cancella quando in una società così importante lascia un segno. Ai miei ragazzi ho sempre ribadito un solo concetto: abbiamo l'obbligo di provarci".

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