Cerca
l'intervista
24 Gennaio 2025
Fabrizio Palandro, ds della Magnitudo (Foto ©Magnitudo)
Arrivati quasi alla fine di questa prima parte di stagione, il direttore sportivo della Magnitudo, Fabrizio Palandro, traccia una linea sul lavoro svolto fino ad oggi con Under 18, Juniores e Prima Squadra: "Possiamo dire che tutto sommato il bicchiere è mezzo pieno. La prima squadra occupa la vetta in classifica ed è campione d’inverno, pertanto mi fa piacere ribadire i miei complimenti a gruppo e staff. Mister Davide Vicale sta gestendo al meglio una rosa importante per la categoria, coinvolgendo tutti i ragazzi e facendoli sentire partecipi di un qualcosa di fantastico che stiamo facendo. Roberto Deredda è la sorpresa più grande: l'Under 18 è seconda, al suo esordio da capo allenatore, in un campionato per noi tutto da scoprire, sta facendo un grande lavoro. Più complicata la situazione dell'Under 19, categoria in cui riponevamo molte aspettative. La situazione si è complicata a causa di un pò di sfortuna e di alcuni infortuni patiti da giocatori chiave. Sicuramente la squadra di mister Alessandro Deredda non merita questa condizione di classifica, ma siamo certi che i ragazzi ed il tecnico riusciranno a mantenere la categoria. La mia politica di lavoro prevede sempre un continuo confronto con il mio staff, composto dai due collaboratori Simone Salatiello e Simone Romanelli. Loro sanno di essere fondamentali per le mie scelte finali: sono i miei occhi e le mie orecchie, perché conoscono alla perfezione quello che ricerco in un giocatore. E non parlo solo di qualità calcistiche. Sicuramente durante il mercato invernale siamo andati a rinforzare le rose delle varie categorie”. Il ds oronero prosegue dunque il suo lavoro in un'ottica incentrata sul prossimo anno: "Come dico sempre, "il calciomercato non muore mai". Amo questo ruolo perché, al di là dell’importanza dei campionati e della categoria di cui un direttore sportivo si occupa, questo è un "mondo" che mi porta ad essere stimolato 365 giorni l’anno. Il mio obiettivo è mettere a disposizione dei "miei" allenatori il meglio. Ho massima fiducia nei confronti dei tecnici e delle loro rispettive squadre. Questo perché conosco il reale valore potenziale di ogni singola rosa, ma soprattutto lo spessore umano che contraddistingue lo staff".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni