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L'intervista
28 Gennaio 2025
Alessandro Caprioli, tecnico dell'Urbetevere (©Tucci)
La sfida verità tra le prime della classe ha confermato che Urbetevere e Civitavecchia si equivalgono. L'1-1 nel big match di sabato ha visto i gialloblù di mister Alessandro Caprioli rimontare lo svantaggio maturato nel corso di un primo tempo molto ben giocato ma chiuso sotto di una rete, con una reazione nella ripresa che è stata la migliore notizia di giornata per il tecnico: "Gli scontri diretti o li giochi meglio e li perdi, o li giochi male e li vinci. Contro il Civitavecchia abbiamo preso gol, su rigore peraltro, all'ultimo minuto di un primo tempo in cui abbiamo dimostrato di saper tenere meglio il campo. Il ritmo non è stato altissimo ma avevamo preparato la gara sapendo della loro aggressione sulla nostra prima palla esterna, dunque la scelta è stata di concentrarci sui palloni da dare ai due attaccanti. Abbiamo giocato bene, ma lo svantaggio ha cambiato la partita visto che nella ripresa loro non avevano la necessità di attaccare e noi abbiamo sofferto compattezza dei nostri avversari. Certamente il Civitavecchia ha dimostrato di avere qualcosa in più per poter arrivare davanti a tutti alla fine della regular season, ma per quanto riguarda i miei ragazzi devo dare il loro il merito di averci sempre creduto. Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma non è un caso se anche questa volta, come in altre durante l'annata, abbiamo fatto gol nei minuti finali. Se qualcuno parla di fortuna non conosce il calcio: in questo sport se continui a crederci alla fine raggiungi il tuo obiettivo. Il pareggio non accontenta nessuno, ma è giusto".
Equilibrio Quello di sabato è stato l'ennesimo pareggio scaturito da una sfida di alta classifica che ha coinvolto Urbe e Civitavecchia. Solo il Grifone, per ora, è riuscita ad avere la meglio sulle dirette concorrenti, ma nella parte alta della graduatoria del girone A a farla da padrone è "l'equilibrio: lo dimostrano gli scontri diretti. Noi - prosegue Caprioli - negli ultimi anni in questa categoria abbiamo avuto delle difficoltà, ma il lavoro sta ripagando. Ci manca forse un po' di abitudine a stare lì davanti, visto che comunque abbiamo tanti ragazzi che arrivano dal campionato Regionale ed anche dai Provinciali. C'è anche da dire che quando veniamo aggrediti alti giochiamo meglio rispetto a quando ci troviamo di fronte squadre che ci aspettano, dunque anche questo è un aspetto che va migliorato sempre attraverso il lavoro settimanale".
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