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L'Intervista

FC Viterbo, Rendina: "Contesto nuovo per me, ma gli stimoli non mancano"

Il tecnico ha portato i gialloblù fuori dalla zona playout: "Ci sono potenzialità interessanti"

08 Febbraio 2025

FC Viterbo, Rendina: "Contesto nuovo per me, ma gli stimoli non mancano"

Gabriele Rendina, allenatore dell'Fc Viterbo Under 19 (Foto ©Torrisi)

Dopo la vittoria sul Pianoscarano, un'altra sfida di cartello attende la FC Viterbo: i gialloblù, infatti, andranno in casa della Sorianese terza in classifica per confermare il proprio buon momento. Grazie ai tre punti della scorsa settimana, i ragazzi di mister Gabriele Rendina sono usciti dalle sabbie mobili della zona playout, anche se il tecnico non è certo uno che si accontenta e, di sicuro, vuole ancora di più dai suoi. Non potrebbe essere altrimenti per un allenatore che ha alle spalle una carriera passata quasi interamente tra prime squadre e società professionistiche: "Non avevo mai ricoperto un ruolo in questi campionati Regionali - spiega lo stesso allenatore gialloblù - ma ho accettato la chiamata del presidente quando sono stato contattato, visto che ci conosciamo ormai da tanti anni e che per me ogni avventura porta con sé tanti stimoli. All'inizio è stato difficile ambientarmi con una nuova metodologia, visto che le sedute di allenamento sono meno rispetto a quelle a cui sono solito sottoporre le mie squadre, ed anche con una realtà meno abituata al lavoro come può essere questa categoria. Ma i ragazzi sono stati subito disponibili a seguirmi, impegnandosi con serietà ed intensità. Essere usciti dai playout è un buon risultato, ma non è certo la fine del nostro percorso".

Il futuro dei giovani Un allenatore con l'esperienza di Rendina ha ben presente quali possano essere le difficoltà legate alla crescita dei giovani. E per questa categoria una delle criticità maggiori è legata all'abolizione dell'obbligo dello schieramento degli Under nelle prime squadre: "Ci vorrebbe molto tempo per affrontare nel dettaglio questo argomento. Secondo me si è abbassato ulteriormente il livello dei tornei. Ma, soprattutto, non si è tenuto conto delle reali possibilità di inserimento di questi giovani nelle formazioni senior: un ragazzo del 2005 il prossimo anno dove può andare a giocare se non ha avuto la possibilità di crescere allenandosi con i grandi? Per il momento - prosegue Rendina - cerco di occuparmi solo di far migliorare i calciatori che ho a disposizione, visto che tra i miei compiti c'è quello di formare questi ragazzi affinché siano pronti ad affrontare il salto in prima squadra. Alcuni prospetti interessanti ci sono all'interno del mio gruppo, ma dipende da loro impegnarsi al massimo per far sì che il loro talento si esprima al meglio. E questo avviene solo tramite il lavoro costante durante la settimana. I risultati ci stanno premiando dal momento del mio arrivo ad oggi, quindi dobbiamo continuare su questa strada per raggiungere tutti i nostri obiettivi".

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