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Playoff
28 Aprile 2025
Mister Alessandro Cuomo (Foto ©GazReg)
Con grinta e tenacia l'Ostiamare è riuscita a portarsi a casa un successo molto importante che vale la fase scudetto. Il primo tempo è bloccato e scarso a livello di occasioni mentre la ripresa si apre con un calcio di rigore che Menichelli trasforma. Da qui è ben chiaro il nuovo assetto di mister Cuomo, pressione e difesa. Ogni palla buttata in mezzo dal Trastevere deve essere contrastata, così è stato richiesto e così è stato fatto. Il merito è stato tutto del quartetto difensivo composto (da destra verso sinistra) da: Zagaria-Calvo-Sabbatini-Pizzonia. Anche fondamentale lo sforzo fisico dei centrocampisti e degli attaccanti (su tutti Tugulschi e proprio Menichelli) che sono riusciti a sacrificarsi e, anche nonostante i crampi, a continuare il pressing. Il merito principe però è di mister Cuomo che si è preso una rivincita personale dopo l’insuccesso dello scorso anno sempre contro gli amaranto. Queste le sue parole al termine del match: “Quando si affrontano queste partite la cosa più importante secondo me è il non prendere gol. Siamo riusciti nel nostro intento non riuscendo mai a calare a livello di animo, questo è stato il nostro punto di forza per passare il turno. Ora siamo contentissimi e arriveremo ad Ascoli con la stessa testa.”
Quali sono le emozioni e i pensieri dopo questo grande successo?
“Emozioni uniche, ora si va ad Ascoli con il morale altissimo per tentare di continuare questo nostro percorso. Si arriva là anche con la consapevolezza del fatto che siamo una grande squadra piena di elementi molto validi sia tecnicamente, sia moralmente. Quest’oggi a farci vincere infatti è stato il carattere che i miei ragazzi hanno mostrato.”
Partivate sfavoriti, il Trastevere avendo a disposizione 2 risultati su 3 partiva leggermente avvantaggiato. Siete però riusciti a dire la vostra.
“Indubbiamente loro sono una grandissima squadra molto preparata tatticamente e con elementi altrettanto validi. Ho preparato la partita per i 120 minuti e non per i 90, poi però fortunatamente siamo passati in vantaggio e da lì non abbiamo mollato di un centimetro.”
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